“Ho visto che i cinque sindaci di capoluogo si stanno battendo sull’autonomia: mi sembra una buona strategia per non parlare della decadenza che si nota nelle loro città”. Frecciata bella e buona da parte del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. “Al sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria dico che la nostra grande città è morta da anni, di inedia, di un declino incredibile. E se Reggio non è fallita lo si deve al fatto che è una città metropolitana”.
“Agli altri primi cittadini ricordo che è un loro elementare diritto fare politica – prosegue Antoniozzi – e intervenire su tutto: possono disquisire di ciò che accadrà in Francia o negli Usa ma i cittadini di Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo aspettano soprattutto risposte sui temi locali, su come vengono amministrati i comuni, sulla pulizia delle città, sull’ordine pubblico. Naturalmente come esponente politico sento il dovere e la necessità di affrontare una sfida di interlocuzione con i sindaci che, però, in questo caso sono più dirigenti del Pd che primi cittadini. Devo dire che durante la Prima Repubblica tanto vituperata – conclude Antoniozzi – per citare Battiato, ‘quando si trattava di parlare si aspettava sempre con piacere’ mentre oggi siamo diventati tutti statisti”, conclude.