Il Messina, reduce dalla sconfitta casalinga contro il Sorrento, ha iniziato la settimana che porterà la squadra allo scontro diretto di domenica a Torre del Greco contro la Turris in programma l’1 dicembre alle ore 17:30. Una partita molto importante in ottica classifica, con le due squadre che potrebbero essere appaiate al terzultimo posto con 13 punti se la Turris batterà la Juventus U23 nella partita della 15ª giornata che recupererà domani sera ad Alessandria.
Senza le penalizzazioni (la Turris è già a -5, il Taranto a -10), il Messina sarebbe già oggi penultimo, meglio soltanto dei ragazzini della Juventus appunto che però hanno una partita da recuperare (quella di domani, appunto). La situazione della squadra peloritana è critica, molto peggiore dei precedenti tre anni in serie C in cui la salvezza è sempre arrivata per il rotto della cuffia ma mai è sembrata così difficile come quest’anno dopo 16 partite già disputate, e quindi già a metà del torneo.
La tifoseria di Messina sempre più delusa e sconfortata
Quello che succede in campo, però, preoccupa sempre di meno i tifosi, più allarmati dalla situazione societaria. Non è un caso se domenica al San Filippo contro il Sorrento ci fossero meno di 800 persone sugli spalti dello stadio. Con una media di 1.200 spettatori a partita nelle 8 gare interne fin qui disputate, quelli di Messina sono numeri drammatici che testimoniano il totale disprezzo della tifoseria nei confronti di questa gestione societaria così mortificante e umiliante per la città. Sono tra i numeri peggiori in assoluto di tutti e tre i gironi di serie C, nonostante Messina sia la seconda città più popolosa di tutte le 60 squadre di C, dopo Catania.
Giusto per fare un paragone, soltanto nel girone C il Catania ha una media di 17.400 spettatori, l’Avellino 7.300, il Foggia 6.100, il Benevento 6.000, il Trapani 5.000, il Crotone 4.000, il Potenza, il Monopoli e la Cavese 3.000, il Cerignola 2.000, la Turris, la Casertana e il Latina oltre 1.500. Non è, quindi, una questione di posizione in classifica o di popolazione, bensì proprio di fiducia nel progetto societario.
Cosa succederà al Messina dopo l’ennesimo annuncio di Sciotto di cessione del club con tanto di preliminare di vendita firmato con l’AAD Invest Group? Perché Sciotto ha disperatamente cercato di convincere Ettore Minore a prendersi il Messina lo stesso giorno in cui poi avrebbe firmato questo preliminare con l’AAD Invest Group? E l’AAD Invest Group è la stessa società con cui avrebbe firmato – sempre secondo i suoi proclami – il preliminare di vendita a giugno, che poi non si è concretizzato? Troppe cose continuano a non tornare in questa vicenda.
L’AAD Invest Group e il fallimento del KMSK Deinze: il Tribunale ha disposto l’amministrazione provvisoria
Di certo c’è che l’AAD Invest Group è una minuscola e neonata realtà societaria lussemburghese, con sede appunto in un paradiso fiscale, che in queste settimane sta accompagnando al fallimento il KMSK Deinze, club belga che milita nella serie B e che sabato ha perso in casa 0-3 con l’ultima in classifica perchè i calciatori si sono rifiutati di scendere in campo e la società ha schierato la Primavera.
Ieri, il Tribunale Aziendale di Gand ha disposto l’amministrazione provvisoria per il KMSK Deinze: significa che le operazioni quotidiane nella gestione della società sono nelle mani di due amministratori provvisori scelti dal Tribunale, i signori Benny Goossens e Pieter Huyghe. Questi funzionari, hanno adesso 21 giorni per comprendere la situazione finanziaria del club e cercare soluzioni.
Questa mattina, sempre presso il Tribunale Aziendale di Gand, s’è tenuta la prima udienza sul caso di fallimento del KMSK Deinze: la società è stata citata in giudizio da tre fornitori che non sono stati pagati. Il giudice ha deciso di rinviare il caso di 14 giorni, accogliendo la richiesta dell’avvocato dell’AAD Invest Group e del suo amministratore, Doudou Cisse, che chiedevano più tempo per trovare una soluzione. L’avvocato di Cisse e dell’AAD Invest Group, Walter Van Steenbrugge, ha detto in udienza che “l’acquisizione è stata finalizzata solo l’8 novembre. Gli acquirenti hanno dovuto agire molto rapidamente perché i debiti del club si sono rivelati maggiori di quanto inizialmente dichiarato“. Van Steenbrugge ha inoltre dichiarato che proprio questa mattina è stato effettuato un pagamento di 400.000 euro per risarcire il Lierse, uno dei fornitori che avevano citato la società in giudizio. Gli amministratori provvisori hanno confermato di essere a conoscenza di tale pagamento. “Entro la fine della settimana verrà concordato anche il pagamento degli stipendi scaduti dei giocatori“, ha detto Van Steenbrugge. “L’intenzione c’è. I nuovi acquirenti in realtà vogliono che i pagamenti siano in regola, ma bisogna concedere loro tempo”. L’avvocato ha sottolineato anche l’importanza sociale del club per i giocatori, i tifosi, la città e le giovanili.
Questa è l’ennesima promessa che l’AAD Invest Group si impegna a rispettare, e nei prossimi giorni capiremo se verrà davvero eseguita oppure – come le precedenti – si tratta solo di un escamotage per prendere ulteriore tempo e prolungare l’agonia, rinviando l’esito fallimentare di qualche settimana.
Le scadenze federali per il Messina tra Sciotto e l’AAD Invest Group
Per quanto riguarda il Messina, i giorni di tempo sono un po’ di più: la scadenza federale del 16 dicembre è perentoria per il pagamento dei tesserati, e Sciotto da solo non può farcela. L’AAD Invest Group dovrebbe portare nelle casse del club importanti cifre di liquidità prima di quella data, formalizzando l’acquisto del Messina e pagando tutte le scadenze del 16 dicembre che sono importanti. Ma ci riuscirà, a maggior ragione visti gli impegni presi in Belgio?