Lo immaginavamo. E infatti è così. La Reggina ha già trovato l’alibi per il brutto e deludente pari di Caltanissetta: il rigore concesso alla Nissa. Clamoroso e regalato, senza dubbio, ma se la società professa di voler vincere il campionato deve essere più forte di questo. “E’ un’ingiustizia l’episodio del rigore, i ragazzi sono stati bravi a crederci e a riprenderla, ma sono episodi che la indirizzano. Del penalty c’è poco da commentare, non ho mai visto un rigore del genere. Ho visto le immagini più volte, è clamoroso. L’azione è finita. Ma a parte il rigore è stata la gestione dei cartellini sbagliata, con due pesi e due misure”, ha detto mister Trocini a Radio Febea.
“La gara è stata ben giocata anche se c’è mancata qualcosa negli ultimi 20 metri. Potevamo riempire meglio l’area, abbiamo faticato un po’ in costruzione. Io non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Dovevamo incidere, avere più cattiveria e furbizia, è questo che mi fa arrabbiare”, ha aggiunto.
Sulla classifica. “Le altre se ne stanno andando? Sì, è un dispiacere questo, ma dobbiamo crederci sempre. Non possiamo permetterci passi falsi e dobbiamo fare in modo di provare a recuperare qualcuno degli infortunati. Il mercato? Da domani si può prendere gente di Serie D, ma quelli forti bisogna capire se te li danno. Servono le condizioni non sono da parte della Reggina, ma anche del giocatore e della squadra che lo dà. La Coppa di mercoledì? Per me è un fastidio, lo dico senza mezzi termini”.