Da sempre attenta ai giovani su preciso input del presidente Pippo Callipo, la squadra giallorossa anche nella prossima stagione vedrà ai nastri di partenza, sia in Serie B che in C, diversi prospetti interessanti. Tutto ciò è frutto del lavoro di scouting dei vari staff tecnici, con Piccioni e Defina in primis. Così ecco uscire dal cilindro un giovane davvero interessante: si tratta del centrale Ivan Borgesi, da Catania, che lo scorso 7 aprile ha compiuto appena 16 anni. Due le squadre finora in cui ha militato: Cyclopis e Warriors Viagrande. Più aduso, giustamente, ai rettangoli di gioco che alle interviste, il bravo Ivan mostra però tanto entusiasmo unito ad altrettanta voglia di imporsi.
La Tonno Callipo, come spiegherà più avanti il direttore sportivo Peppe Defina, ha dovuto prevalere su una nutrita concorrenza che aveva messo gli occhi sul talentuoso Borgesi. Tutto ciò, di fatto, avvalora non solo la scelta da parte della Tonno Callipo, quanto anche il fatto che le abilità tecnico-fisiche del ragazzo siciliano siano alquanto evidenti. Ovviamente si parla di un poco più che sedicenne, per cui ci sarà bisogno del tempo necessario non solo per integrarsi nel nuovo roster giallorosso, quanto anche per maturare la naturale crescita vista la giovane età.
“Ho accettato la proposta della Tonno Callipo – spiega Ivan Borgesi – perché intanto la storia parla da sè, avendo disputato per anni tanti tornei di Superlega oltreché di A2. E poi perché è stata costruita una squadra molto forte, che sicuramente potrà dire la sua nel campionato”. Il neo-centrale giallorosso è consapevole ovviamente di dover lavorare ancora tanto per continuare il suo precorso di crescita, certo lui non si tira indietro ed è carico per la nuova stagione. “Non vedo l’ora di iniziare: le mie aspettative per la prossima stagione sono tante e puntano sempre verso il massimo degli obiettivi. Ovviamente le gerarchie verranno poi indicate proprio dallo sviluppo del campionato, che prevedo di alto livello poiché il girone più meridionale della Serie B ha sempre avuto standard tecnico-agonistici elevati”.
Quindi chiude con le ambizioni per la stagione prossima ad iniziare… “La Serie B è il campionato anticamera della Serie A, quindi ci saranno diverse squadre che lotteranno per quell’obiettivo, per cui prevedo uno standard elevato. Dal canto nostro non ci tireremo indietro, ci sarà da lottare su ogni campo e contro ogni squadra. Personalmente, sono sincero, spero di disputare i play off, so che servirà molto lavoro oltre alla necessaria coesione del gruppo”.
Le parole del ds Defina
Dunque idee chiare per Borgesi, delle cui qualità ci parla il ds Defina: “Ivan – inizia il ds giallorosso – è un giovane che ha appena compiuto 16 anni, ma che personalmente avevo notato già l’anno scorso al Trofeo delle Regioni nella Rappresentativa della Sicilia. A conferma di ciò, nell’ultimo torneo Borgesi ha giocato a Viagrande in Serie B, dove veniva impiegato fra i tre centrali, dunque stiamo parlando dell’allora 15enne che gioca in prima squadra, il che la dice tutta sulle sue qualità. Ad essere sincero – continua Defina – proprio l’anno scorso lo aveva attenzionato Ravenna, e così aveva fatto anche quest’anno con l’aggiunta di Castellana, a conferma che il ragazzo ha qualità importanti”.
“Ritengo che, proprio per essere un 2008, Borgesi è un giocatore molto promettente: un centrale dalle spiccate doti fisiche, con grande salto e buona tecnica. E’ logico che stiamo parlando ancora di un ragazzo in fase di formazione tecnica, però per quello che riguarda il settore giovanile è sicuramente uno dei migliori prospetti dell’intero panorama nazionale. Il ragazzo a livello tecnico è molto dotato ed in particolare si fa preferire in attacco. Sono convinto – continua Defina – che a contatto con la squadra che abbiamo costruito in Serie B potrà crescere ulteriormente, mostrando tutte le proprie abilità. Siamo riusciti – la confessione del diesse giallorosso – a strapparlo a diverse squadre che lo seguivano, specie Castellana. In questo momento è molto difficile per Vibo portare a casa alcuni talenti, perché appunto c’è la forte concorrenza di tante società, compresa Diavoli Rosa Milano. C’è da apprezzare tantissimo la volontà del ragazzo di voler venire da noi, anche da parte dei genitori e della famiglia, oltrechè dalla società del Viagrande che – conclude Defina – ci ha voluto preferire ad altre realtà e per questo li ringraziamo”.