Charles Michel in visita a Hiroshima: il presidente del Consiglio Europeo sottolinea come, a circa 80 anni di distanza, la minaccia nucleare sia ancora viva
“In questo momento, la sicurezza globale è minacciata. La Russia, uno Stato dotato di armi nucleari e membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina, facendo riferimenti vergognosi e inaccettabili all’uso di armi nucleari“. È quanto dichiarato da Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, al termine della sua visita a Hiroshima. La città del Giappone, tristemente famosa per la bomba nucleare sganciata su di essa nel 6 agosto del 1945, risulta un tetro esempio di quanto potrebbe nuovamente accadere se la situazione fra Russia e Ucraina dovesse precipitare definitivamente.
“Questo non solo sta scuotendo la sicurezza dell’Europa, ma sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero“, ha aggiunto Michel che assistendo alle testimonianze del bombardamento atomico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ha concluso dichiarando: “lascio questo museo con un profondo sentimento di dolore e di orrore. La sofferenza e la devastazione che si sono verificate qui e a Nagasaki sono inquietanti, ancora oggi, settantasette anni dopo“.