Disordini, fumogeni, tifosi negli spogliatoi, bottigliette. Che in Reggina-Vibonese fosse successo di tutto, lo avevamo capito. Ma non conoscevamo altri retroscena. Li ha svelati il Giudice Sportivo, multando la società amaranto con 3 mila euro e chiudendo le porte del Granillo: la finale playoff di domenica contro la Scafatese si giocherà a porte chiuse! Una decisione clamorosa, che fa il paio con le polemiche di ieri per quanto accaduto con la Vibonese, tra veleni, dichiarazioni oltre il limite, botta e risposta nei comunicati.
Una vergogna continua, che prosegue ancora, e che arriva al culmine (o forse no) con il dispositivo del Giudice Sportivo. La multa è di 3 mila euro e la gara è a porte chiuse “per avere propri sostenitori:
- introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (22 fumogeni) all’interno del settore loro riservato, provocando alcuni minuti di ritardo all’inizio della gara, per mancanza di visibilità;
- fatto indebito ingresso, al termine del primo tempo, all’interno dell’area degli spogliatoi, rendendo necessario l’intervento del Commissario di campo e di alcuni dirigenti della società;
- lanciato 3 bottigliette piene d’acqua sul terreno di gioco colpendo alcuni tesserati della società avversaria.
Infine, al termine della gara, veniva aperto il cancello centrale della tribuna ed alcuni sostenitori della società di casa entravano indebitamente sul terreno di gioco. Sanzione così determinata anche in considerazione della recidiva specifica reiterata di cui ai CU 78, 111 e 133 e dell’idoneità dei lanci ad arrecare danni all’incolumità fisica dei presenti”.