“Finalmente nella Zona di restrizione II nell’Ambito Territoriale di caccia RC 1 si dà il via alle operazioni di depopolamento dei cinghiali da parte dei Bioregolatori autorizzati. Dopo settimane di attività, grazie all’interlocuzione con il Servizio Veterinari dell’ASP RC ed il Dipartimento Salute e Welfare, l’ATC RC1, coadiuvato dall’Assessore all’Agricoltura Gallo e dall’On. Cannizzaro, che ringraziamo per il lavoro svolto, sono state identificate le procedure e le modalità per poter dare inizio al depopolamento della specie cinghiale”. E’ quanto si legge in una nota.
“Depopolamento indispensabile per ridurre il numero ormai esagerato dei cinghiali presenti ma ancor più importante necessario per valutare l’andamento del virus nella zona di restrizione II. Notizia positiva anche per il comparto agricolo il quale sta subendo ingenti danni causati dai numerosi cinghiali presenti. Si ricorda infatti che da 2 anni nella zona di restrizione II alcuna attività di depopolamento era stata messa in atto”, si legge ancora.
“Grande soddisfazione per il lavoro fatto e portato a termine da parte del Comitato ATCRC1 nella sua interezza, che ha seguito un percorso fatto di progettazione e decisioni condivise, grazie anche all’operatività assidua del Presidente dell’Atc Cristian Morano, del Presidente Commissione Cinghiale Luigi Romeo e del Presidente della Commissione Fauna Rocco Palamara”, si chiude la nota.
Le parole di Mattiani
“Sono state individuate procedure e modalità per poter dare il via alle operazioni di depopolamento dei cinghiali anche in zona di restrizione II nell’Ambito Territoriale di caccia RC 1 da parte dei bioregolatori autorizzati”. Così in una nota il Consigliere Regionale Giuseppe Mattiani.
“Soltanto poche settimane addietro, grazie alle interlocuzioni che avevamo condotto direttamente con il Commissario Nazionale per l’Emergenza PSA Giovanni Filippini, eravamo riusciti a far ripartire in zona di restrizione I dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria l’attività venatoria al cinghiale in braccata, in selezione e controllo. Lo avevamo promesso, non ci siamo fermati e con lo stesso piglio abbiamo profuso il massimo impegno per ottenere il via alle operazioni di depopolamento dei cinghiali anche in zona di restrizione II. Così è stato”.
E ancora: “si è trattato di un grande lavoro, che ci sta conducendo verso il risultato sperato che tende a contemperare contemporaneamente più esigenze: continuare a vigilare sulla diffusione della PSA e, al contempo, tutelare le produzioni agricole e gli allevamenti dai danni derivanti dalle aggressioni della fauna selvatica. Proprio i nostri produttori agricoli e allevatori hanno pagato un prezzo altissimo in termini di danni subiti in questi mesi. Sono sempre stato al Loro fianco e continuerò ad esserlo”.