Reggio Calabria, far west a piazza Sant’Agostino: la rabbia dei residenti, “una vergogna a 50 metri dalla Questura”

Reggio Calabria, ennesimo episodio di violenza tribale nella centralissima piazza Sant'Agostino da anni "terra di nessuno". Durissimo sfogo dei residenti

StrettoWeb

È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri sera presso la Piazza Sant’Agostino a Reggio Calabria, dove per poco non si è scatenata una contesa che avrebbe potuto avere conseguenze anche molto gravi. Intorno alle 19.30, nella piazza della chiesa, è scoppiato un litigio fra un paio di persone extracomunitarie ubriache.

Nel corso della discussione le voci e la tensione si sono alzate al punto che, all’improvviso, in strada è sceso un gruppo più folto di extracomunitari alcuni dei quali si sono presentati armati di coltello e bastone. Dopo grida e offese sempre più pesanti, i coinvolti hanno iniziato a venire alle mani: calci, pugni, spintoni, finché tutto non è ulteriormente degenerato.

Nonostante siano state chiamate le forze dell’ordine, nessuno si è presentato. Solo l’arrivo tempestivo di alcuni abitanti della zona ha riportato la calma, evitando così che qualcosa di molto grave potesse accadere.

Una calma però apparente, quella scesa sulla zona di Piazza Sant’Agostino. Poiché secondo quanto raccontano gli abitanti, episodi come questo di continuo disordine e di mancanza di sicurezza oramai nella piazza si protraggono da tempo costantemente. Schiamazzi, sporcizia abbandonata, vendita di birre ed alcolici, sembrano entrati nella normalità di una comunità da sempre abituata alla massima tranquillità.

Ormai, nella piazza non vi sono più bambini che giocano. La gente ha paura e non si vedono più gli abitanti della zona che da sempre hanno frequentato tranquillamente.

Non vi è una presenza costante della forza pubblica ed ormai la piazza è diventata terreno di spaccio e prostituzione nonostante la Questura sia a 50 metri e la Caserma con la presenza di personale militare sia attigua alla piazza.

Di fronte a questa ennesima dimostrazione di degrado urbano, la comunità locale si è levata in un coro unanime di protesta. Residenti esasperati e commercianti preoccupati per la sicurezza propria esprimono il proprio disagio. La loro denuncia non lascia spazio a interpretazioni: “Così non si può andare avanti”. La situazione attuale è insostenibile sia per chi vive la zona quotidianamente sia per chi la visita.

La situazione critica in cui versa oggi Piazza Sant’Agostino non è frutto dell’improvvisazione ma piuttosto il risultato finale di anni caratterizzati da “lassismo” ed “eccessiva tolleranza”. Ora più che mai si avverte l’esigenza urgente d’interventi concretizzabili nell’immediato per restituire alla comunità uno spazio pubblico sicuro ed accogliente.

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