Lo Ius Italiae presentato ufficialmente da Antonio Tajani crea malumori nel centrodestra. Alcuni militanti della Lega, durante il raduno di Pontida, attaccano il ministro con striscioni e cori dove viene definito “scafista” e mandato più volte quel paese. Matteo Salvini interviene direttamente scusandosi per l’accaduto (“sono 4-5 scemi”) ma non cambia la linea: “la legge sulla cittadinanza va bene così e non è una priorità”. Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, presidenti dei deputati e dei senatori di Forza Italia, parlano di “slogan volgari e frasi fatte di miserabile livello”.
Fulvio Martusciello, coordinatore regionale degli azzurri in Campania, denuncia anche “cori offensivi contro i meridionali”. “0gni gruppo è libero di presentare ovviamente le proprie proposte di legge: ci si confronterà, le si leggeranno e si vedranno se ci sono punti di convergenza o meno”, dice il presidente di Fratelli d’Italia a Montecitorio, Tommaso Foti.