Gigante di 196cm, svedese. E subito tutti a pensare a Ibrahimovic. No. E forse anche questo lo ha penalizzato. Ne ha ricevuti, di sfottò, Nikola Vasic, dopo tanti gol nelle serie minori in patria arrivato alla Reggina nell’estate del 2020, quella successiva al ritorno in Serie B dopo lo stop per Covid. Segnalato a Taibi, quest’ultimo aveva provato il “colpaccio”, ma non ha funzionato. Tanto scetticismo, pochissime presenze, qualche errore grossolano e l’ironia dei social che non lascia scampo.
Una meteora, niente più che una meteora. E così il possente attaccante è tornato in patria. Oggi, a 32 anni, quattro anni dopo l’esperienza in riva allo Stretto, Vasic è in Serie A svedese, il campionato di Allsvenskan. Milita nel Brommapojkarna. Risultato? Dopo 22 gare, nel cuore della stagione, ha messo a segno 14 gol, e al momento è il capocannoniere del campionato. Certo, la Serie A svedese non è il miglior campionato del mondo, ma neanche l’ultimo. Quindi, una piccola rivincita per il centravanti, arrivato con troppi dubbi in un momento anche sfortunato, con l’avvicendamento Toscano-Baroni in panchina