Morte Totò Schillaci: Messina con il lutto al braccio contro la Casertana

Contro la Casertana, per il match di venerdì sera al San Filippo, il Messina scenderà in campo con il lutto al braccio, per ricordare Totò Schillaci

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StrettoWeb

Anche la città di Messina, come tutta Italia, piange la scomparsa di Totò Schillaci. Siciliano, di Palermo, con Messina l’attaccante aveva un rapporto speciale: è stata infatti, quella peloritana, la squadra in cui ha militato di più in carriera. Giovanissimo, dal 1982 al 1989, per sette anni, dalla C2 alla B, sempre a suon di gol. E’ in riva allo Stretto che Schillaci è esploso, prima di passare alla Juventus e poi all’Inter. Nella giornata di oggi lo hanno ricordato in tanti: dal club stesso al Sindaco e alla Giunta Comunale passando per il Presidente dell’Acr Sciotto e Germanà e Siracusano.

Proprio per questo, per il rapporto che il centravanti aveva con Messina, “In occasione della sfida di campionato contro la Casertana, in programma venerdì alle 20.45 allo stadio “Franco Scoglio”, il Messina scenderà in campo col lutto al braccio per onorare la memoria di Totò Schillaci. La FIGC, come ricordato, ha indetto un minuto di raccoglimento su tutti i campi prima delle gare da oggi e per tutto il fine settimana”.

Camera ardente allo stadio “Barbera” di Palermo

Dal pomeriggio di oggi è stata allestita la camera ardente allo stadio “Barbera” di Palermo. “Farà gol anche in cielo”. “L’hanno convocato in paradiso”. “Un campione del popolo, resterà nella leggenda”. Tanti ricordi si agitano nei cuori della gente comune che si è incolonnata a partire dalle ore 16 per dare l’ultimo saluto a Totò Schillaci. Per ricordare l’ex attaccante della nazionale si sono mobilitati tantissimi tifosi.

Ci sono tanti appassionati di calcio che non riescono a dire una parola, visibilmente commossi. Altri dicono qualcosa, frettolosamente. “Un’icona, un figlio di questa città, un volto pulito di Palermo conosciuto in tutto il mondo. Era uno di noi”, dice Marco Pecoraro, veterinario di mezza età. “Un ragazzo eccezionale per umiltà e generosità, capitava di incontrarlo per strada, fino a quando stava bene”, spiega Sergio Levantino, impiegato statale. Frasi che sintetizzano lo stato d’animo di molti dei presenti. Oggi e domani Palermo renderà l’ultimo omaggio al campione del quartiere Cep. Venerdì in cattedrale l’estremo saluto per il funerale religioso.

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