Emergenza Idrica a Reggio Calabria, FdI: “garantire assistenza alle famiglie con soggetti diversamente abili”

Fdi: "il caldo torrido di queste ultime settimane, la scarsa pioggia dello scorso inverno, una serie di inefficienze strutturali note da tempo ed un’amministrazione comunale composta da sprovveduti hanno gravemente accentuato l'emergenza idrica a Reggio Calabria"

StrettoWeb

“Il caldo torrido di queste ultime settimane, la scarsa pioggia dello scorso inverno, una serie di inefficienze strutturali note da tempo ed un’amministrazione comunale composta da sprovveduti hanno gravemente accentuato l’emergenza idrica a Reggio Calabria, creando enormi disagi a migliaia di famiglie reggine, costrette a ricorrere ad ogni mezzo per approvvigionarsi di acqua per le normali attività quotidiane. Ancora più grave è la situazione che riguarda le famiglie in cui sono presenti soggetti con disabilità di vario tipo, ulteriormente penalizzati. Ci chiediamo, essendo un problema che si ripresenta puntualmente ogni anno, cosa ha fatto questa amministrazione in 8 anni per risolverlo?”. E’ quanto scrive in una nota il Coordinatore Comunale, Prof.ssa Ersilia Cedro ed il Responsabile Dipartimento Disabilità, Antonino Pratticò.

Non c’è un piano idrico comunale con il quale individuare le defezioni strutturali per porvi rimedio, una mappatura del territorio per stabilire in quali punti vi sia presenza d’acqua per edificare i pozzi, i tavoli tecnici si fanno ad emergenza in corso (e mai prima che il problema si ripresenti), non c’è un numero di telefono da chiamare per fare segnalazioni o avere informazioni, non ci sono abbastanza autobotti per garantire l’approvvigionamento di acqua da parte di tutti i cittadini che ne hanno bisogno. Siamo di fronte ad una amministrazione di facciata, non in grado più di garantire neanche la normale amministrazione, che continua ad addossare le responsabilità ad altri ma mai a se stessa. E non serve a nulla dire: “I tecnici Sorical specificano che molta della risorsa idrica si perde nelle condutture colabrodo che riforniscono l’area dello Stretto. Al momento il rapporto è di 1 a 2: nella sostanza, di tutta l’acqua che viene convogliata dall’invaso (che coprirebbe il fabbisogno di una città di circa 300 mila abitanti), circa la metà si perde nella fatiscente rete idrica che serve Reggio”. Siccome questo è un problema conosciuto da tempo ci chiediamo per quale motivo non si è intervenuti per tempo? Per quale motivo non è stata sostituita la conduttura che presentava perdite?”, rimarca la nota.

“Per quale motivo si chiede ai cittadini di pagare per un servizio di cui non si usufruisce nel momento in cui vi è maggiormente bisogno? Chiediamo all’ Amministrazione Comunale di attivarsi prontamente istituendo un numero telefonico per le emergenze, di garantire un servizio continuo di autobotti per l’intera settimana fin quando sarà necessario, di avere adeguata sensibilità nel rispondere con i fatti e prontamente a tutte quelle famiglie nelle quali sono presenti soggetti con disabilità”, conclude la nota.

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