Le parole del direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, ai microfoni ufficiali del club: mancano solo otto giorni alla chiusura del calciomercato
Otto giorni alla fine del calciomercato. La Reggina, il “grosso”, lo ha fatto, ma manca ancora qualche tassello, come spiegato ieri da mister Aglietti durante la conferenza post gara. In uscita, piuttosto, il lavoro più importante, con i sei esuberi ancora sul groppone e la scelta pesante sul famoso “over di troppo”. Di questo ha parlato, ai canali ufficiali del club, il direttore sportivo amaranto Massimo Taibi, con un passaggio iniziale sulla gara di ieri. “La prestazione è stata importante, contro una grande squadra – ha detto – Abbiamo reagito bene, si vede già l’impronta dell’allenatore. Sono contento perché tutti hanno dato il massimo. C’è chi è più indietro ma alla fine recupererà. Quattro attaccanti nel finale? Aglietti ha avvertito che c’era la possibilità che si potesse fare male all’avversario, ovviamente il 4-2-4 significa anche che i quattro davanti possono dare una mano. Poi ogni partita ha il suo percorso. D’accordo con l’allenatore, si cercano sempre giocatori funzionali a più moduli. Il troppo integralismo è un rischio perché se quel solo sistema di gioco va male poi bisogna cambiare troppo. E’ stato comunque bello rivedere i tifosi allo stadio, ci siamo divertiti e per fortuna son finite le sfide tra scapoli e ammogliati”.
Sulle uscite, si continuano a registrare le resistenze del solo Rossi, per qualche questione familiare e personale: “A Rossi ho proposto la quarta squadra e domani proporrò la quinta – rimarca il ds amaranto – Se rifiuta anche queste due alzo le mani e non so più che fare. L’Acr Messina? Stiamo attendendo che ci dica cosa vuole fare, ma ha una situazione personale in famiglia e vorrebbe avvicinarsi. Gli altri? Per Garufo stiamo parlando con un paio di squadre, Gasparetto ha la situazione col Legnago e anche con Rubin la situazione si dovrebbe definire. Conto di riuscire a risolvere. Rescissione con Faty? Lui ha mercato all’estero, stiamo cercando di trovare la soluzione più congeniale ad entrambi, ma all’estero c’è anche molto mercato a settembre e quindi si potrebbe attendere”.
Discorso a parte, sempre sulle uscite, è quello legato all’over in più. E qui non può mancare la solita riflessione su Menez: “Uno dovremo sacrificarlo – evidenzia Taibi – ma il mercato è sempre imprevedibile. Se ne potrebbero muovere diversi, alla fine magari saranno uno o due. C’è chi magari gioca meno e vorrebbe farlo di più, io in ogni caso passo sempre prima dal procuratore. Menez dall’anno scorso si è sempre comportato bene, anche se magari in campo il suo atteggiamento potrebbe essere interpretato in altro modo, ma lui è fatto così. Quest’anno ha iniziato bene, ma se arriva una squadra che lo vuole e l’offerta è importante si valuta tutto. Al momento è un giocatore della Reggina e non escludo che possa restare. Devo guardare anche al bilancio, quello è fondamentale. Io giustifico chi non ha mercato, ma chi ha le richieste deve andar via perché qui non è un resort, come dico sempre”.
L’ultimo passaggio è sulle entrate: alla fine potrebbero essere tre, come confermato ieri da Aglietti. “Domani dovremmo mettere nero su bianco per Amione, poi faremo un centrocampista under e vedremo se un altro sugli esterni o in difesa. Viviani che è svincolato dal Chievo? L’ho trattato, come anche tanti altri, ho parlato col suo procuratore proprio oggi, lui ha mille richieste. Poi c’è la situazione economica di mezzo, prenderò un altro profilo se non riesco a piazzare chi devo”.