Nell’ambito del piano di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Cosenza, i militari della Tenenza di Cassano all’Ionio, appartenenti alla Compagnia di Corigliano Calabro, durante un servizio di controllo del territorio e di prevenzione dei reati, hanno tratto in arresto un pregiudicato del posto per tentato furto aggravato, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Tenenza di Cassano nel transitare in Contrada Pietre Puezzelle venivano insospettiti dal perdurante rumore di una motosega. Infatti poco dopo notavano parcheggiato sul ciglio della strada prospicente un terreno privato un motocarro di colore verde, carico di legna ed una persona di sesso maschile, già nota ai militari, intenta a caricare il legname appena tagliato. Il soggetto, non appena notava i Carabinieri, caricava velocemente nell’abitacolo la motosega appena utilizzata, lasciando a terra il rimanente legname e ripartiva con il veicolo. Dopo un breve inseguimento il soggetto veniva bloccato fra le palazzine del quartiere popolare del “Timpone Rosso”.
Al momento del controllo il soggetto aveva caricato nel cassone del motocarro oltre due quintale di legname ed alle domande dei Carabinieri sulla sua condotta e su chi lo avesse autorizzato a tagliare diversi alberi su un terreno privato, lo stesso non si mostrava per nulla collaborativo, dapprima minacciando di morte i militari, quindi, richiamando con grida l’attenzione di altri abitanti del quartiere, tentava di darsi alla fuga a piedi. Raggiunto dai militari cercava con la forza di divincolarsi dalla loro presa. Nel frattempo anche la madre del soggetto aveva raggiunto il posto e si univa negli improperi verso i militari e tentava di nascondere la motosega utilizzata dal figlio. Giunte altre pattuglie dei Carabinieri veniva ristabilita la calma e venivano esperiti dettagliati accertamenti sulla situazione, da cui risultava che il pregiudicato era entrato di nascosto nel terreno e senza alcuna autorizzazione aveva tagliato diversi alberi per ricavarne legna, verosimilmente da rivendere.
Sulla base delle risultanze e dei gravi fatti accaduti, il soggetto 28enne, già sottoposto alle misure dell’avviso orale e dell’obbligo di dimora, veniva arrestato in flagranza di reato per i reati di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e minaccia aggravata. Mentre la madre dello stesso veniva denunciata per minaccia a pubblico ufficiale. L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, in attesa del giudizio direttissimo durante il quale dovrà rispondere dei gravi reati contestati. La motosega utilizzata veniva sequestrata quale corpo di reato, mentre tutta la legna recuperata veniva restituita al legittimo titolare del fondo.