Messina, il parroco di Rometta accusato dalla madre di un bimbo autistico

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Ha fatto il giro del web e dei media la polemica di una madre di Rometta (Messina) che accusava il parroco, don Nino Scibilia, di aver negato la Comunione al figlio affetto da autismo

autismo2La vita ecclesiale di Messina torna in primo piano nella cronaca mediatica con un episodio che vede come protagonista il parroco di Rometta, don Nino Scibilia.
Sembra che il sacerdote sia stato accusato da una madre di essersi rifiutato più volte di ammettere il figlio, affetto da autismo, al corso di preparazione e quindi al rito della Prima Comunione. La madre ha difeso a più riprese la propria posizione, affermando che il parroco giustificava il proprio rifiuto considerando ancora prematuro preparare il bambino al Sacramento, in quanto non pronto alla piena comprensione per via del deficit.
Don Nino Scibilia, però, ha ribattuto con fermezza di non conoscere la donna, di non aver mai sostenuto una conversazione con la stessa in merito alla Comunione per un bambino disabile e che se effettivamente c’è questa necessità, lui non sarà assolutamente contrario a procedere.
Poco chiare, perciò, le dinamiche dell’episodio. L’unica certezza è riassunta da Papa Francesco che durante l’Angelus di ieri in piazza S. Pietro ha detto: “La diversità è una ricchezza, non si può fare discriminazione. Ciascuno di noi ha il proprio modo di conoscere le cose ma tutti possono conoscere Dio. Non bisogna mai chiudere le porte ai diversi, ai disabili. Bisogna invece accompagnarli ai sacramenti“.

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