La motonave Anwar che ha soccorso 102 migranti è entrata nel porto di Pozzallo. Nel pomeriggio, sempre nel porto Ragusano, approderà un’altra motonave, la maltese Norient Star, con lo stesso numero di persone soccorse in mare.
A bordo di quest’ultima, conferma la marina militare italiana, ci sono anche i corpi di tre migranti morti durante il viaggio.
E proseguono senza sosta nel Canale di Sicilia i soccorsi ai barconi carichi di migranti partiti dalla Libia. Un mercantile battente bandiera panamense, il City of Sidan, che ha raccolto complessivamente 529 profughi, di cui 120 donne e 19 bambini, sta facendo rotta verso Palermo. L’arrivo in porto è previsto per le 6.30 di domattina. La Prefettura del capoluogo sta già predisponendo tutte le iniziative per l’accoglienza. L’ultimo intervento, coordinato dalla Capitaneria di Porto di Palermo, ha riguardato un barcone con 186 migranti, tra cui 83 donne e 58 bambini, soccorso a sei miglia da Lampedusa. Gli immigrati sono stati presi a bordo della nave Scirocco della Marina Militare, impegnata con altre unità nell’operazione Mare Nostrum. Una motovedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa si sta infine dirigendo a 57 miglia a Sud est dell’isola, in seguito a una richiesta delle autorità maltese che stanno coordinando le operazioni di soccorso a un altro barcone con centinaia di persone. Tra i profughi, raccolti dal mercantile Marsk Rhode Island, vi sono infatti due donne in avanzato stato di gravidanza che saranno trasferite nel poliambulatorio di Lampedusa.
“Se i numeri continuano ad essere questi – dice il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna – la situazione rischia di diventare ingestibile: già abbiamo le prime disdette di turisti e se continua così saremo veramente nei guai”. Oggi a Pozzallo splende il sole e le spiagge di sabbia dorate sono prese d’assalto dai siciliani della zona. In giro si vedono pochi migranti, mischiati tra i bagnanti e a passeggio sul lungomare. “Tutti gli immigrati che arrivano – spiega il sindaco – vengono quasi subito trasferiti: gli oltre 400 sbarcati la notte scorsa sono già stati portati via. Attualmente abbiamo 320 persone nel nostro Centro di prima accoglienza e altre 180 sono nella struttura di Comiso”. Il problema, osserva Ammatuna, sono i continui arrivi, con “cifre che generano paura”. “La gente che non sa bene cosa accade veramente – osserva il sindaco di Pozzallo – ha timore di venire in una splendida località di mare perché la crede ‘invasa’ da migranti. Non è così, ma le disdette arrivano lo stesso”.