Arresto Lanzino, era l’ultimo boss di Cosenza: “così lo Stato torna padrone della città”

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Con la cattura di Ettore Lanzino lo stato si riappropria del territorio di Cosenza e di Rende”. Lo ha detto all’ANSA il Procuratore della Repubblica e capo della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo. ”Il Ros ed i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza – ha aggiunto – hanno compiuto una grossa operazione. L’arresto di Lanzino non e’ stato certo un caso ma e’ il frutto di una intensa attivita’ che andava avanti da giorni e che ci ha portato a localizzarlo nella zona dove poi lo abbiamo arrestato”. ”Ai carabinieri ed ai colleghi della Dda che hanno coordinato l’attivita’ – ha concluso Lombardova tutto il plauso per questa brillante operazione. Da parte mia c’e’ piena soddisfazione per questo arresto, che azzera totalmente i latitanti nella zona del cosentino”. Nella stessa zona, nell’aprile scorso, era stata arrestata un’altra ”primula rossa” della ‘ndrangheta silana, Franco Presta, ritenuto uno stretto alleato dello stesso Lanzino.

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