Nucera (Pdl): “Reggio ricordi degnamente l’on. Giuseppe Reale”

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Sono estremamente contento del riconoscimento che la “Fondazione Mediterranea per la promozione e lo sviluppo dell’Area e della Città Metropolitana dello Stretto ha tributato all’on. Giuseppe Reale, deputato e sindaco di questa città. Ma ritengo che la sua memoria, il debito di riconoscenza che i reggini hanno verso di lui non può limitarsi soltanto ad un riconoscimento postumo, ma dovrebbe essere sancito e legittimato dall’intitolazione di una piazza o di un’arteria centrale della città”.

E’ la considerazione che fa il Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria Giovanni Nucera, a margine della consegna del Premio “Bertrand Russell 2012” ai “Saperi contaminati” alla memoria di Giuseppe Reale.

Un reggino solo d’adozione – ricorda Nucerache ha fatto della sua città di residenza e di attività professionale e politica il principale obiettivo della sua vita. Fu una mente lungimirante nel prevedere e pretendere l’istituzione di importanti presidi culturali che oggi rappresentano i pilastri sui quali Reggio sta costruendo il suo futuro e la prospettiva mediterranea ed europea.  L’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, di cui fu fondatore e poi Rettore, il primo nucleo universitario di architettura, che è stata la base sulla quale ha preso forma e sostanza l’attuale Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, ed ancora l’Aeroporto dello Stretto, il Conservatorio musicale “Francesco Cilea”, l’Accademia di Belle Arti “Mattia Preti”, e la sezione autonoma della Corte d’Appello presso il Tribunale di Reggio Calabria. Infine, la colonna dedicata a San Paolo sulla collina di Pentimele, che ricorda lo sbarco dell’apostolo di Cristo a Reggio con il quale fu gettato il primo seme della cristianità nella penisola italiana. Ha avviato il processo di beatificazione di Mons. Giovanni Ferro, e di don Domenico Lentini che lo stesso Reale ha definito “Santo di paese”.

“Verso l’on. Giuseppe Reale abbiamo tutti, e la città di Reggio in particolare, un dovere di riconoscenza – prosegue Nucera – che deve diventare segno concreto di una stima e di un affetto che non può limitarsi al solo ricordo anche se in una prestigiosa cerimonia come quella della consegna del Premio “Bertrand Russell 2012”. Giuseppe Reale difese sempre la città senza titubanza. Pagò per tutti le conseguenze della “Rivolta di Reggio”. Fu un politico vero, schietto, rigorosamente fedele ai propri principi di cattolico impegnato in politica, ed aperto alle novità  del suo tempo. Fu un profeta dell’impegno sociale. Le sue non sono solo testimonianze di opere concrete, ma anche la realizzazione di sogni alimentati dalla poliedrica conoscenza delle cose del mondo e della natura dell’uomo. Stimato sul piano internazionale (fu parlamentare europeo) con riconoscimenti di Capi di Stato e Monarchi, Reale seppe cogliere ed interpretare in tempo i cambiamenti della società. Professò sempre l’integrazione fra i popoli, sostenendo  Reggio nella sua aspirazione di città che ambiva a svolgere un ruolo centrale nel Mediterraneo.  Reggio città metropolitana – sottolinea quindi Nucera – nasce grazie alle intuizioni di Giuseppe Reale”.

“Per questo – conclude il Segretario – Questore del Consiglio regionale – sono da biasimare l’indifferenza e la pigrizia con le quali la politica dei nostri tempi tratta la memoria dell’on. Giuseppe Reale, vero esempio di impegno istituzionale, ‘gigante’ di questa terra, che ad oggi non ancora figure che lo possano eguagliare”.

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