Femminicidio a Messina, la famiglia Musarra chiede giustizia: “Alessandra ha scelto il ragazzo sbagliato, le avevamo detto di lasciarlo”

  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
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StrettoWeb

Femminicidio a Messina, la famiglia Musarra chiede giustizia per Alessandra: “ Litigavano, ma non potevamo pensare accadesse una cosa del genere”

Continuano serratissime le indagini della Polizia di Messina per ricostruire la dinamica della terribile notte in cui Alessandra Musarra ha perso la vita, massacrata di botte dal suo fidanzato Cristian Ioppolo. Gli inquirenti stanno analizzando anche i vestiti del 26enne, macchiati di sangue e ritrovati nella sua abitazione. Alessandra la notte scorsa è stata trovata nel letto della sua casa a  Santa Lucia sopra Contesse riversa in una pozza di sangue, morta massacrata a calci e pugni.

Nello stesso stabile, al piano di sotto, ci abita il fratello Salvatore, che, come ha raccontato davanti alle telecamere Rai, quella tragica notte non ha potuto fare nulla per salvare la sorella, ma ricorda con rabbia le ore successive al delitto; ore che Cristian, prima di confessare, ha trascorso insieme ai familiari della vittima. Cristian non ha confessato subito di aver ucciso Alessandra e ha addirittura tentato di addossare la colpa all’ex fidanzato della ragazza.

Poco dopo averla uccisa, con l’account della ragazza ha  inviato un messaggio a Luciano Musarra, padre di Alessandra, in cui spacciandosi per lei richiedeva aiuto perché il suo ex era fuori casa. Ioppolo è crollato dopo un estenuante interrogatorio e per lui si sono spalancate le porte della casa circondariale di Gazzi, con l’accusa di omicidio.

Foto di Carmelo Imbesi – LaPresse

Secondo quanto riportato dagli inquirenti, Alessandra non ha mai sporto denuncia contro il suo aggressore, ma sembrerebbe che la ragazza da tempo fosse vittima di violenze. Ioppolo era possessivo e geloso e temeva che Alessandra potesse riavvicinarsi al suo ex. Oggi, a distanza di poche ore dalla terribile tragedia, parlano i familiari di Alessandra, che chiedono giustizia:

“Ha scelto il ragazzo sbagliato, piu’ volte le avevo detto di lasciarlo. Speriamo ora che la giustizia faccia il suo corso. E’ stata anche vergognosa la messinscena che ha messo in atto con me e gli altri familiari facendo credere non fosse lui il colpevole, con la storia del messaggio mandato dal cellulare di Alessandra e la chiamata che ha fatto a me“, ha detto Luciano Musarra.

A parlare è anche Carmen Musarra, sorella di Alessandra: “Era una ragazza splendida e solare. Lui non so nemmeno come definirlo, la sua non era solo gelosia, era consapevole che una ragazza come mia sorella non l’avrebbe trovata mai piu’ perche’ non era alla sua altezza e quindi temeva lo lasciasse. Litigavano, ma non potevamo pensare accadesse una cosa del genere”. 

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