Femminicidio a Messina: ecco cosa faceva Ioppolo dopo aver massacrato la sua fidanzata. Parla il fratello di Alessandra Musarra: “Cristian è diabolico, una mente criminale” [FOTO]

  • Carmelo Imbesi/LaPresse
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  • Foto di Carmelo Imbesi - LaPresse
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StrettoWeb

Femminicidio a Messina, parla il fratello di Alessandra Musarra: “Ieri è stato qui con noi. Si è anche andato a prendere un caffè con mio padre”

L’intera comunità di Messina è sconvolta per l’efferato delitto che si è consumato la notte scorsa. Un’intera comunità piange la morte di Alessandra Musarra, una ragazza strappata alla vita dalla furia bestiale del suo uomo. E  a raccontare cosa è successo nelle ore successive al delitto è proprio il fratello di Alessandra, Salvatore, che a “Storie Italiane” di Eleonora Daniele su Rai1 ha parlato di Cristian Ioppolo, l’assassino di sua sorella. Cristian Ioppolo, dice Salvatore- “È diabolico, una mente criminale. Ieri è stato qui con noi, con la polizia e la squadra mobile, fino alla fine. Si è anche andato a prendere un caffè con mio padre alle sette di mattina. Era molto freddo per essere uno che aveva commesso un omicidio. E’ andato a casa a cambiarsi, ha fatto una telefonata, ha mandato un messaggio, è tornato qua ed è stato fino alle sette con mio padre“. “Qualche lacrima l’ha fatta per farsi vedere – ha raccontato il fratello di Alessandra  – ma non erano lacrime di uno a cui muore la ragazza. Avrebbe dovuto esserci un attimo di disperazione che lui non ha avuto. Però noi fino alla fine non abbiamo capito niente, sennò in caserma non ci arrivava”. Alessandro vive nello stesso stabile in cui è stata ritrovato il corpo senza vita di Alessandra e racconta che la notte in cui sua sorella veniva massacrata non ha sentito nulla:  “La camera in cui è stata trovata Alessandra è proprio sopra la mia camera da letto. Tante sere sentivo baccano, quindi telefonavo e salivo. Avrei dovuto sentire qualcosa. A meno che lui non l’abbia fatto in cucina per poi portarla in camera, oppure mentre Alessandra dormiva”.

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