Reggina, l’esordio è piatto: solo 0-0 tra San Luca e Fenice, bene in avvio ma ripresa soporifera

La prima della nuova Reggina, la Fenice Amaranto, si conclude sullo 0-0: reti bianche a Locri, per oggi casa del San Luca

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Ci eravamo lasciati a Bolzano, sognando la Serie A e piangendo per la Serie A persa. Ci eravamo lasciati, qualche giorno prima, a piangere ancora, ma per il gol di Canotto che il sogno lo aveva alimentato (e che ora segna eurogol a Palermo con la maglia del Cosenza). Ci ritroviamo ora in Serie D, a Locri, casa del San Luca. C’è chi dice che al passato non si guarda. C’è chi dice invece che al passato si guarda per non commettere gli stessi errori in futuro. C’è poi chi al passato guarda, per non commettere gli stessi errori in futuro, ma poi comunque li commette. E quindi è sempre colpa degli altri, è quindi “ha stato Gravina”, “ha stato Cellino”, “ha stato Balata”, “ha stato Noto e Guarascio, i Presidenti opponendum”.

Alla fine, però, lo sappiamo: “ha stato Saladini”. E, così, da Bolzano a Locri, dicevamo. C’è la Fenice Amaranto, che si chiama ancora così ufficialmente. C’è la nuova Reggina, quella scelta dal Sindaco Brunetti. C’è una bella atmosfera allo stadio jonico, nonostante tutto. E c’è l’esperienza a centrocampo con Mungo, Salandria e Barillà. Ma finisce 0-0. Ad un buon avvio, specialmente nella prima mezz’ora, si contrappone una ripresa fiacca e la benzina che finisce in anticipo, come prevedibile per una squadra costruita nell’ultima settimana nonostante oltre 20 giorni di tempo.

San Luca-Fenice Amaranto, il commento

La condizione fisica precaria di buona parte dell’organico sorprende in positivo, considerando l’avvio di match, e infatti le energie durano poco. Non passa neanche un minuto che Mungo fallisce da pochi passi. E’ la Fenice a fare la partita, anche perché i padroni di casa restano bassi, molto. E così Coppola fallisce un rigore in movimento, piazzando fuori col piattone; e così Mungo fallisce ancora dopo uno scambio vicino con Barillà. L’occasione più nitida ce l’ha però il San Luca alla mezz’ora, con Ficara che scappa via ai difensori in profondità ma conclude alla sinistra del portiere. Si va all’intervallo sullo 0-0.

La ripresa inizia con un triplo cambio per Trocini, che inserisce Perri, Ricci e Rosseti. Le occasioni, però, latitano, rispetto al primo tempo. Il gioco è spezzettato, il palleggio non c’è, la stanchezza inizia a farsi sentire e il San Luca la butta sull’agonismo. Barillà e Salandria non ne hanno più ed escono. E di palloni a Rosseti continuano ad arrivarne pochi: tutti addosso ai difensori e tutti prevedibili e telefonati. Oro colato per i padroni di casa, che nell’ultima fase rimangono bassi e non affondano, ma si difendono bene e con densità. Alla fine finisce così: 0-0.

Risultati Serie D girone I

Lo scontro diretto è del Trapani, che fa tre su tre confermando di essere la grande favorita di questo torneo. I siciliani battono la Vibonese, che però rimane con l’uomo in meno alla mezz’ora. Il posto di capolista però è del Siracusa, che batte per 1-0 l’Igea Virtus. Torna a vincere il Lamezia di Saladini, mentre il neopromosso Akragas si siede al ballo delle prime sbancando Ragusa.

  • Gioiese-Canicattì 0-2
  • Lamezia Terme-Acireale 2-1
  • Portici-Sancataldese 1-2
  • Sant’Agata-Real Casalnuovo 3-1
  • San Luca-Fenice Amaranto 0-0
  • Trapani-Vibonese 2-0
  • Ragusa-Akragas 0-1
  • Licata-Locri 1-1
  • Siracusa-Igea Virtus 1-0

Classifica Serie D girone I

  1. Siracusa 10
  2. Trapani 9
  3. Vibonese 9
  4. Akragas 9
  5. Canicattì 8
  6. Licata 8
  7. Real Casalnuovo 6
  8. Lamezia Terme 6
  9. Sant’Agata 6
  10. San Luca 5
  11. Igea Virtus 4
  12. Acireale 3
  13. Locri 4
  14. Ragusa 3
  15. Portici 3
  16. Sancataldese 3
  17. Fenice Amaranto 1
  18. Gioiese 0
  19. Castrovillari 0
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