Reggina, le parole di Versace anche sulla stampa nazionale: “brutta aria per gli amaranto, il Sindaco ha spoilerato”

Reggina, anche Tuttosport - poi citato da molti media nazionale - ha rilanciato le pessimistiche visioni del sindaco metropolitano f.f. Versace

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Le parole del sindaco metropolitano facente funzioni di Reggio Calabria, Carmelo Versace, rimbalzano in queste ore anche sulla stampa nazionale. Il primo cittadino si è espresso pubblicamente in modo molto negativo in base a personali “impressioni” e “sensazioni” avute durante l’udienza di ieri in Consiglio di Stato rispetto alle possibilità di riammissione in serie B della Reggina, e le sue parole sono ovviamente rilanciate dalla stampa non solo locale ma anche nazionale.

Stamani, infatti, su Tuttosport c’è un articolo con ampia visibilità dal titolo “Reggina: brutta aria. Brescia sì, Lecco quasi“. Nel testo si legge: “Ancora poche ore per il verdetto ultimo, definitivo. Il calcio italiano sta per mettere la parola fine ad un’estenuante estate di tribunali, avvocati, ricorsi, giudici. Il Consiglio di Stato, dopo aver sentito le tesi degli avvocati di Reggina, Lecco, Brescia, Perugia e Foggia, ha deciso di prendersi ancora un giorno e solo oggi, nel primo pomeriggio, emetterà la sentenza. Niente di certo, ma le sensazioni ci sono eccome. E il primo a spoilerarle è stato proprio il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, presente a Roma dove ha avuto anche la possibilità di entrare in aula (con lui solo altre sette persone, di cui due giornalisti) e che dopo l’udienza ha dichiarato: «Non ci sono belle sensazioni». È il virgolettato più orientante. Chiedendo la riammissione, dopo le bocciature di Covisoc, Figc, Coni e Tar, i legali della Reggina hanno perorato la causa amaranto puntando sul fatto che il club ha seguito una legge dello Stato. L’avvocato della Figc e quello del Brescia hanno invece ribadito la perentorietà delle norme federali che obbligavano la Reggina a pagare entro il 20 giugno. Anche a Lecco si sentono al sicuro, ma gli avvocati del Perugia si appellano proprio al criterio della “perentorietà”, che così come non è stato rispettata dalla Reggina in termini economici idem per i lariani sull’indicazione dello stadio“.

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