Il monte Lussari diventa una torcida slovena, una maglia gialla risale, letteralmente, con la bava alla bocca e lo sguardo indemoniato. Una lotta contro il tempo, contro la fatica, contro la sfortuna. Emozionante Primoz Roglic, metro dopo metro, pedalata dopo pedalata, va a vincere il Giro d’Italia nella tappa decisiva.
Un finale da film
Il campione sloveno partiva con 26” da recuperare nella cronoscalata odierna, penultima tappa della Corsa Rosa, ma di fatti ultima chance per vincere prima della passerella di Roma di domani. Roglic poteva fare l’impresa, viste le sue doti di scalatore e cronoman, ma aveva pochissimo margine d’errore viste le qualità di Geraint Thomas e i 26” di vantaggio che la Maglia Rosa poteva amministrare.
A metà percorso un +16” che faceva presagire l’impresa del corridore della Jumbo Visma, poi l’imprevisto beffardo: una buca, la bici fa le bizze, si pianta in salita. I meccanici fanno fatica a farlo ripartire, addio a buona parte del vantaggio accumulato. Sembra la fine.
Il miracolo
In questi momenti o crolli o tiri fuori la prestazione della vita. Roglic ha scelto la seconda opzione. Lo sloveno ha dato tutto ciò che aveva sul Lussari, abbracciato dai propri tifosi giunti in massa. Un tempo di 44’23” che somiglia a una dichiarazione di guerra: 1’05” a Kuss, compagno di squadra e ottimo scalatore, 59” a Pinot, 55” a uno strepitoso Caruso, 42” ad Almeida e, soprattutto, 40” a Geraint Thomas. Esatto, la Maglia Rosa è finita dietro 40” secondi, sarebbe stato forse oltre il minuto il vantaggio senza quell’incidente. Primoz Roglic vince il Giro d’Italia e lo fa con un’impresa leggendaria!
La classifica del Giro d’Italia
- Primoz Roglic 82H 40′ 36”
- Geraint Thomas 14”
- Joao Pedro Almeida 1’15”
- Damiano Caruso 4’40”
- Thibaut Pinot 5’43”
- Thymen Arensman 6’05”
- Edward Dunbar 7’30”
- Andreas Leknessund 7’31”
- Lennard Kamna 7’46”
- Laurens De Plus 9’08”