Reggio Calabria: mancato stralcio delle cartelle esattoriali, tensione tra maggioranza ed opposizione | FOTO e VIDEO

Reggio Calabria, duro scontro tra il consigliere Ripepi e l'assessore Francesco Gangemi

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L’amministrazione comunale di Reggio Calabria, a differenza di quella di Messina, ha deciso di non aderire allo  stralcio parziale delle cartelle esattoriali inferiori a 1.000 euro dal periodo che va dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, relativo a sanzioni ed interessi per i debiti tributari e per i soli interessi per le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della Strada. La scelta della maggioranza ha creato un’enorme dibattito ed una conferenza stampa agguerrita da parte dei consiglieri della minoranza, tanto che, l’amministrazione comunale, ha spiegato le ragioni della scelta in un successivo incontro.

La discussione nella giornata di oggi si è trasferita nei banchi del consiglio comunale  e la tensione era chiara. “L’adesione – ha spiegato l’assessore Francesco Gangemiavrebbe avuto un margine di manovra limitativo per i contribuenti, che avrebbero potuto cancellare solo le cartelle incluse nello spazio temporale 2000-2015 e fino a 1000 euro, comprese di ogni ulteriore aggravio di spesa previsto dalla norma. La rottamazione ordinaria, invece, continua ad essere la strada più conveniente perché esclude dal pagamento le sanzioni, gli interessi, le more e contempla somme ben oltre le sole 1000 euro”. “Per di più – ha concluso Gangemi – evitiamo di dover riservare in bilancio somme per quasi un milione di euro, liberandole per altri ed importanti interventi e servizi alla collettività”. Un punto, per il consigliere Carmelo Romeo, che “avrà certe ed importanti ricadute positive per i cittadini”. Considerazione condivisa dal consigliere Antonio Ruvolo che ha parlato di “una vicenda abbastanza chiara ed ampiamente discussa ed esaurita in commissione”.

Massimo Ripepi va giù duro: “la delibera non doveva essere fatta ma bisognava confrontarsi prima in commissione e poi qui in consiglio. Qualcuno ci ha accusato che non sappiamo leggere le delibere? Sappiamo benissimo farlo”. Poi Ripepi rivolge all’assessore Gangemi senza nominarlo: “non mi ricordo il tuo nome. Tu non rappresenta il popolo a differenza degli altri consiglieri comunali, ma sei solo un collaboratore del sindaco, serve rispetto per noi e per l’intero consiglio comunale”. Per l’ultimo il rappresentante dell’opposizione chiede lumi su Piazza De Nava: “cosa sta avvenendo? Qual’è la situazione? Vorremmo saperlo anche perchè abbiamo votato una delibera tutti insisme. La verità è che la città va a rotoli”.

Il consigliere di Fratelli d’Italia, Demetrio Marino, ai microfoni di StrettoWeb, afferma: “abbiamo preparato un ordine del giorno sulla pace fiscale per tentare di aiutare i cittadini il più possibile. Noi siamo per il dialogo, ma dall’altra parte non è così. Non si può arrivare all’ultimo giorno per discutere di un argomento importante come lo stralcio delle cartelle esattoriali”. L’aula “Battaglia” ha, quindi, approvato l’ordine del giorno presentato dal centrosinistra e letto dal consigliere Nino Malara che dà mandato, al sindaco ed alla giunta, di richiedere al Governo “maggiore autonomia nella definizione agevolata di ingiunzioni di pagamento ed accertamenti esecutivi non affidati all’Agenzia delle Entrate”. Via libera, poi, all’atto di indirizzo per consentire una logica di contenimento delle spese di gestione per le società partecipate, in adempimento al Tuel.

Successivamente, l’assemblea ha discusso ed approvato, all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere Giuseppe Giordano, cofirmata dal consigliere Carmelo Romeo, a sostegno delle persone affette da fibromialgia “attraverso, fra le altre cose, il riconoscimento, presso tutti gli organismi competenti, del carattere cronico e invalidante della patologia, indipendentemente dalla sua severità”. L’ok unanime dell’aula è arrivato, poi, per la proposta di costituzione di una rete museale cittadina, avanzata dai consiglieri Nino Malara e Giuseppe Giordano, e per la risoluzione in favore dei diritti umani in Iran condivisa dal consigliere Teresa Pensabene.  Il consigliere Carmelo Versace ha illustrato, ancora, una mozione a sostegno della campagna di Coldiretti, chiedendo l’impegno del Comune a contrastare la diffusione, promossa in Europa, del cibo sintetico ritenuto “rischioso per la salute pubblica e dannoso per le nostre produzioni tradizionali e di qualità”. Su iniziativa del consigliere Franco Barreca, infine, è stata richiesta l’individuazione di aree da adibire a distributori di carburante a idrogeno.

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