Intervista al reggino Gaetano Campolo “inventore” dell’Home Restaurant Hotel “minacciato” da un decreto-legge [FOTO]

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StrettoWeb

Il reggino Gaetano Campolo ha dato vita ad un progetto che unisce per la prima volta al mondo il servizio di Home Restaurant (ristorazione domestica) alla possibilità di affittare camere: un decreto legge però ne sta minando l’esistenza

gaetano campoloIn questi ultimi giorni una accesa questione sta vedendo impegnato il mondo politico, della comunicazione e del turismo. Protagonista assoluto è l’Home Restaurant, un nuovo progetto di social eating. Di cosa si tratta? L’Home Restaurant consente a tutti coloro che amano cucinare di trasformare la propria cucina in un ristorante aperto a chiunque desideri gustare piatti tradizionali con prodotti locali di altissima qualità. Il fenomeno nasce a New York si diffonde nel Regno Unito e arriva successivamente in Italia. Il reggino Gaetano Campolo, intervistato da StrettoWeb, ne ha ampliato il format dando vita ad un progetto unico al mondo. Gaetano, Amministratore della GC Restaurant&Management srl, è Founder di Home Restaurant Hotel, una start up avviata 21 mesi fa che offre per la prima volta in Italia il servizio di Home Restaurant con la possibilità di affittare delle camere. Da diversi mesi combatte contro il decreto legge presentato alla Camera dei Deputati il 17 gennaio 2017 che vieta l’esistenza di tale servizio accusandolo di concorrenza sleale. “Home restaurant Hotel è l’unione tra social eating e social travelling consentendo, tramite la mia App e quelle che nascerebbero conseguentemente, di affittare una stanza in casa con bagno in condivisione e di cimentarsi in cucina consentendo a chi si trova in città di poter gustare i piatti della tradizione gastronomica italiana preparati in casa con ingredienti di ottima qualità. Non solo, chiunque voglia potrà utilizzare il servizio di car sharing per visitare la città”.

La sua idea nasce per volontà del nonno, noto imprenditore reggino, che ha ispirato il giovane a dare il via ad un progetto che consentirebbe a tutti coloro che non possono permettersi di aprire una struttura alberghiera di poter realizzare un progetto altamente innovativo semplicemente affittando un appartamento. L’App di Gaetano ha come sede legale Reggio Calabria dove avrebbe dovuto installare un call center, nel quartiere di Condera, con 24 dipendenti dando così un valore aggiunto alla nostra città. Perché allora distruggere un progetto innovativo e che ci vede soprattutto i primi al mondo? “Questo decreto, realizzato dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico, favorisce le lobby (come la Confesercenti) e non favorisce lo sviluppo e la crescita di una nuova impresa andando contro le regole e norme stabilite dall’Unione Europea che invita tutti gli Stati appartenenti ad incentivare progetti che favoriscono la sharing economica e mirano ad aumentare l’occupazione e lo sviluppo economico. Grazie all’evoluzione tecnologica è possibile creare nuovi servizi che possano incentivare l’occupazione. Il Parlamento italiano è l’unico Parlamento a vietare l’incrocio di tale format con i B&B non comprendendo che questa attività non possa essere comparata minimamente a quella dei ristoranti”, dichiara Gaetano Campolo accusato inoltre di concorrenza sleale. “Concorrenza sleale dove poi? Ho chiesto  di verificare tutte le ricevute fiscali che la mia azienda ha emesso, di verificare i locali e le norme igienico-sanitarie prima di approvare una legge che distruggerebbe un progetto così innovativo e utile”. Il suo brevetto è stato registrato da diverso tempo al Ministero dello Sviluppo Economico e nel caso in cui il progetto dovesse essere accettato dall’Italia si potrebbe accedere ai fondi statali. Per questo motivo ha richiesto un incontro al Presidente del Senato, il quale ha negato tale possibilità a causa di improrogabili impegni istituzionali. Campolo non si ferma qui ed ha inviato una lettera alla Commissione Europea ed organizzato una Conferenza Stampa a Firenze, dove si trova il suo B&B, in cui sarà presente l’Onorevole Bianconi, appartenente all’unico gruppo parlamentare che ha votato contro il decreto legge. “Prima di distruggere lo sviluppo economico del nostro Paese è necessario costatarne l’effettiva utilità e innovazione. Il mio progetto ha l’unico obiettivo di aprire nuove frontiere lavorative e di dare nuove opportunità.  Il nostro Parlamento si confermerebbe come l’unico in Europa a vietare l’incrocio con i B&B, inventando scuse senza senso a favore di una lobby, come confesercenti, e contro lo sviluppo e la crescita del nostro Paese”conclude.

 

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