La storia per progettare il futuro: Noto, Palmi e Cerreto Sannita firmano il protocollo d’intesa: “insieme per promuovere turismo e sviluppo”

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Noto, Palmi e Cerreto Sannita condividono la capacità di essersi sapute rialzare dopo tragici eventi. Ovvero il terremoto del 1693 che distrusse buona parte del Val di Noto, quello di 5 anni prima che distrusse la vecchia Cerreto e quelli del 1783 e del 1908 che distrussero invece Palmi

Esperienze storiche condivise per progettare il futuro assieme: i comuni di Noto, Palmi (Reggio Calabria) e Cerreto Sannita (Benevento) hanno firmato un accordo di collaborazione per condividere buone pratiche di valorizzazione turistica partendo dalle esperienze del passato.

L’accordo è stato formalizzato sabato pomeriggio nel Palazzo del Genio di Cerreto Sannita, alla presenza dei sindaci dei 3 comuni: Corrado Bonfanti per Noto, Giuseppe Ranuccio per Palmi e Giovanni Parente per Cerretto Sannita. Erano presenti anche altri 10 sindaci della Valle del Titerno e della Valle Telesina, oltre alla deputazione Sannita.

“Stiamo lavorando a un progetto ambizioso – ha detto il sindaco Corrado Bonfanti – tra comunità che vogliono condividere le proprie esperienze e cercare assieme nuove opportunità di sviluppo. È una sfida importante che ci auguriamo di vincere”.

Noto, Palmi e Cerreto Sannita condividono la capacità di essersi sapute rialzare dopo tragici eventi. Ovvero il terremoto del 1693 che distrusse buona parte del Val di Noto, quello di 5 anni prima che distrusse la vecchia Cerreto e quelli del 1783 e del 1908 che distrussero invece Palmi.

Questo modello – ha commentato l’assessore alla Cultura Frankie Terranova, presente anche lui a Cerreto Sannita – è stato definito dai sindaci presenti come una “buona pratica” che oltre a mettere assieme motivazioni storiche e culturali, rafforza i legami per il bene della comunità”.

Il protocollo d’intesa consiste in un accordo di reciproca collaborazione in un progetto di innovazione turistico-culturale e urbana che punti all’identità dei luoghi e alla loro storia urbana e di sviluppo socio-economico. Sullo sfondo c’è comunque l’intenzione di individuare dei nuovi modelli di resilienza e promozione degli spazi pubblici come generatori di nuovi sistemi di qualità urbana e nuove opportunità di marketing territoriale. Prossimo appuntamento a Palmi nei primi mesi del 2019 e poi altro incontro a Noto, in primavera inoltrata.

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