Secondo giorno di sfilate a Reggio Calabria per l’International Fashion Week [FOTO, VIDEO e INTERVISTE]

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StrettoWeb

A Reggio Calabria prosegue la cinque giorni interamente dedicata alla moda: la prima edizione dell’International Fashion Week ha portato in città grandi artisti nazionali ed internazionali, dando la possibilità alle nuove generazioni di farsi notare

sfilata international fashion week reggio (44)Si continua con le sfilate nella splendida location del foyer del Teatro “F.Cilea” di Reggio Calabria: per la prima volta, l’International Fashion Week “tocca” la nostra terra, e questa sera lo fa con gli altri “contenitori” previsti nell’organizzazione, Giovani Fashion Designer “New Generation” e “Accademie di moda”. A presentare l’evento, sempre la direttrice della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, Alessandra Giulivo, supportata dal presidente, Giuseppe Fata.

“Il progetto della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer è quello di sostenere le nuova generazioni – ci dice Giuseppe FataÈ importante ripartire dal Sud, e da questa terra vuole partire questa grande sfida”. Una sfida che da come sta andando l’International Fashion Week sembra essere stata in parte vinta, e lo attesta anche Alessandra Giulivo, confermando la soddisfazione per questa prima edizione.

sfilata international fashion week reggio (5)Il défilé, che arriva dopo il successo di ieri sera (leggi qui), si apre con le creazioni di Roberto Guarducci, stilista per oltre un ventennio nella Maison Fendi e in altre case di moda importanti. Canoni fondamentali della Mission Guarducci sono la vera eleganza e la raffinatezza degli anni d’oro della moda del passato; l’obiettivo unico delle sue creazioni è quello volto ad una ricerca di qualità creativa legata sempre ad un’estetica sognante, ma reale. Questa sera le modelle sono un tutt’uno con piume, pagliette, copri capi velati, abiti che giocano sui toni del bianco, osando con colori più sgargianti come il rosso fuoco, fiocchi importanti, intrecci di tessuto.

“Un giovane stilista emergente deve avere personalità e uno stile proprio”, afferma ai microfoni di StrettoWeb Guarducci, risaltando l’unicità del Sud nella sua storia e nelle sue bellezze.

“La moda è qualcosa che deve esprimerci – dice infine Guarducci è la nostra forma di comunicazione e attraverso l’alta moda noi riusciamo ad esprimere un concetto anche artistico”.

Dopo Roberto Guarducci, un’altra eccellenza del made in Italy ha stregato la platea del “Cilea”; Michele Gaudiomonte, definito l’architetto-stilista: la sua prima collezione Haute Couture risale al luglio del 2005, e quella che presenta oggi a Reggio Calabria è una sfilata ontologica che parte dai suoi esordi e racconta un percorso di stile, di passione e di grande artigianalità, che lo ha sempre contraddistinto. Colori forti, pastello, bianco e nero, strascichi importanti, ancora piume, giochi di geometrie, tacchi vertiginosi, asimmetrie, volumi, scollature osè, tessuti dipinti a mano: tutto questo fa parte di Michele Gaudiomonte che stasera fa sfilare alcuni abiti dell’ultima collezione portata a Milano per l’Expo, denominata “aglio, olio e peperoncino”.

“La cosa fondamentale (riferita ai giovani artisti emergenti) è che devono crederci, avere tanta pazienza e tanta voglia di provare – parole di Michele Gaudiomonte pronunciate ai microfoni di StrettoWeb – Da meridionale io credo che il nostro territorio ha sempre avuto grande spessore e favore nelle arti: questa è una grande arte e credo sia importante nascere qui e portare le nostre sensazioni, le nostre esperienze sensoriali nelle altre parti del mondo. I giovani devono avere personalità, devono avere qualcosa da dare: devono esprimersi e non copiare, ma conoscere”.

sfilata international fashion week reggio (3)Subito dopo la sfilata di Michele Gaudiomonte, il giovanissimo Fashion Designer venezuelano, Johanth Chacon, vincitore del Premio Moda Matera 2015 e premio Moda Matera Capitale della Cultura e Europa 2019, ha presentato gli abiti della sua ultima collezione, “Il fiore della vita”, riproponendo un nuovo lusso moderno, avendo in sé tutte le qualità dello stile, eleganza e femminilità della “donna romantica”: trasparenze ammiccanti, abiti come tagliati sulla pelle, plissè, rusche, organza, taffetà e pagliette. Chacon, si ricordi, ha vestito importanti personalità del mondo del cinema, della musica e della televisione.

La serata continua con uno store reggino, Tandem, punto di rifermento della moda femminile da oltre 30 anni: viene descritta, attraverso gli abiti, una donna elegante, raffinata, contemporanea, sofistica e chic.

sfilata international fashion week reggio (25)All’intero di questo primo “contenitore”, sulla scia della serata di ieri, sono stati premiati alcuni personaggi contraddistintisi nel mondo dell’arte, della moda e del cinema: questa sera il “Golden Muse Award” è andato a Biagio Crea, sarto della maison Valentino, a Raffaele Squillace, Make-Up Artist internazionale dell’alta moda, docente di make-up e comunicazione della moda presso prestigiose accademie ed aziende del settore, art director della maison di “Jimont Cosmetics”, e a Carmen Martorana, general manager top fashion model. Altri riconoscimenti sono stati consegnati ad artisti reggini conosciuti da tutti in città.

Per la categoria “Giovani Fashion Designer” si continua nella serata con Valentina Magro, Angelo Scatigno, che si ispira alle terre lontane dell’Africa, Simone Perricone, l’eco-stilista, Antonio Mazza, Brigida Lorusso, che con le sue creazioni vuole omaggiare René Gruau, il più raffinato illustratore di moda del ‘900 e disegnatore per couture anni ’50; e ancora, Francesca Buccolieri & Marta Passaseo, Antonio Corposanto & Martina Manzo.

sfilata international fashion week reggio (29)Durante la seconda parte della serata, infine, hanno sfilato gli abiti dei ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, Giuseppe Cuomo, Tiziana Capillo, Alessandro Brocato, Massimo Gallo e Simona Agnello, e dell’Accademia “New Style” di Cosenza, Maria Rosaria Borgese, Lucà Guenda, Tommasina Conforto, Gabriella Santelli e Noemi Moretti. Anche per loro si contano trasparenze, bustini in eco pelle, tessuti come il jeans e la felpa abbinati a gonne e pantaloni gessati, righe e bottoni. Nell’ultimo quarto di moda, quello dell’Accademia di Cosenza, ritorna la pelle con pantaloncini e giacche, l’eleganza del bianco, il colore ed i motivi floreali, affiancati da giochi di ritagli, asimmetrie e pizzi.

 

 

 

 

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