Finale da batticuore in Reggina-Genoa: Rocco Musolino invoca la fine in una telecronaca da brividi, Pippo Inzaghi incontenibile dopo il triplice fischio
Fatevelo spiegare da chi c’era, ieri sera, al Granillo, in Reggina-Genoa. Anche se una partita come quella di ieri, un finale come quello di ieri, sono difficili da spiegare. La più forte vista in riva allo Stretto, lasciata solo libera di palleggiare. Vantaggio, pareggio, rigore fallito, nuovo vantaggio. E la solita, fantastica atmosfera dello stadio. La sofferenza dell’ultima parte, poi, impareggiabile.
E alla fine esultano tutti. Un’esultanza liberatoria, di quelle di chi ha il fuoco dentro. Un nome a caso? Pippo Inzaghi. Sognavamo le sue esultanze passionali sin da questa estate. Ne ha dato dimostrazione dopo qualche gol qui al Granillo, ma forse quella di ieri le supera tutte. Le telecamere lo inquadrano, lui salta come un pazzo insieme allo staff e a Canotto, anch’egli euforico, ancor di più perché calabrese, col passato in amaranto, e ieri scatenato.
Ma non è tutto. Quel pazzo finale è stato anche condito da un recupero monstre: l’arbitro non fischiava, aggiungendo altri minuti e facendo infuriare un intero stadio che – tra “torciate” e ole – aspettava il triplice fischio. Nel trambusto generale, anche Rocco Musolino si è fatto trascinare da quella adrenalina e passione per cui ad oggi è amato da tutti i tifosi amaranto: “è finita, Maresca, non puoi concedere ulteriori minuti di recupero, devi fischiare, hai detto un minuto, non puoi andare oltre”. E’ Alfredo Auspici che lo sta filmando in quel concitato finale, durante la sua telecronaca per Antenna Febea. Ma alla fine il fischio arriva e la gioia può esplodere. In basso i video dei due episodi: esultanza Inzaghi e telecronaca Musolino.
