L’ex Governatore Oliverio assolto dalle accuse di peculato: “prodotti enormi danni, chi pagherà?”

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Il caso è ora chiuso, dunque, ma di tutto ciò resta in ogni caso l’immagine ormai parzialmente “modificata” dell’ex Governatore, che sui social non le manda a dire

L’ex Governatore della Regione Calabria Mario Oliverio è stato assolto dalle accuse di peculato: il fatto non sussiste. La richiesta di condanna era stata di 4 anni per la distrazione di fondi pubblici relativa all’evento “Festival dei Due Mondi” del 2018. Ma quei fondi (95 mila euro), come sostenuto a supporto dell’assoluzione, furono destinati effettivamente all’evento e non a pagare la promozione politica dello stesso Oliverio, come sostenuto invece dall’accusa. Il caso è ora chiuso, dunque, ma di tutto ciò resta in ogni caso l’immagine ormai parzialmente “modificata” dell’ex Governatore, che sui social non le manda a dire. “Assolto perché il fatto non sussiste. Una sentenza netta che cancella ogni ombra sulla mia condotta alla guida della Regione. Un procedimento – scrive Oliverio – che non avrebbe mai dovuto iniziare. Stavamo facendo un buon lavoro, guidati dalla bussola della legalità e della trasparenza, come i calabresi si aspettavano che facessimo. La Calabria aveva cominciato ad alzare la testa e smesso di essere ultima in tutto. Eravamo forti e soprattutto liberi perché autonomi”.

Poi il rammarico: “Anche se il tempo è galantuomo e la Giustizia prima o poi arriva, sono stati prodotti enormi danni, ferite profonde, mortificata la reputazione. È stato fermato un progetto che stava restituendo dignità e una prospettiva alla nostra terra. Amarezza e sofferenza frutto di malagiustizia rese ancor più laceranti dalla ferocia del sistema mediatico. Giorni, anni per me e per i miei cari che nessuno potrà mai risarcire. Chi pagherà per tutto questo?, si domanda. “Profonda gratitudine devo – continua – al mio amico ed avvocato Enzo Belvedere per l’affermazione della verità e di quella Giustizia in cui non ha mai smesso di credere. Sono migliaia le testimonianze di stima e di solidarietà che mi stanno arrivando da tutta la Calabria e non solo. A tutti voglio dire di non mollare, di non permettere che l’entusiasmo lasci posto alla rassegnazione. C’è ancora spazio per la lealtà e la visione. Dobbiamo fare ancora tanto con la forza e la determinazione di sempre. Liberi da subalternità”, conclude.

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