Crotone: respinto il ricorso dell’Eni, dovrà pagare l’Imu al Comune

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L’Eni dovrà pagare al Comune di Crotone tre milioni e 837 mila euro come Imu per l’anno 2016 per le tre piattaforme utilizzate per l’estrazione del gas metano installate in mare di fronte al centro abitato

Buone notizie per il comune di Crotone: l’Eni dovrà pagare al Comune 3 milioni e 837 mila euro come Imu per l’anno 2016 per le tre piattaforme utilizzate per l’estrazione del gas metano installate in mare di fronte al centro abitato. La Commissione tributaria provinciale, infatti, ha respinto il ricorso dell’azienda contro l’avviso di accertamento con il quale il Comune di Crotone aveva chiesto il pagamento dell’imposta. Tra l’Eni ed il Comune di Crotone è in corso da tempo un contenzioso per il rifiuto opposto dalla società petrolifera al pagamento dell’Imu nonostante la Corte di cassazione ne abbia stabilito l’imponibilità con più sentenze risalenti al 2016. A detta della società, inoltre, il Comune di Crotone non ha legittimazione a chiedere l’imposta perchè le piattaforme, essendo in mare, non rientrano nel suo ambito territoriale. L’Eni, inoltre, ha sostenuto che in considerazione dell’accordo transattivo col Comune , l’ente locale non poteva chiedere il pagamento dei tributi per le piattaforme. Il Comune di Crotone aveva contestato il ricorso dell’Eni, sostenendo che la transazione in merito l’Imu riguardava i tributi fino al 2015, mentre per gli anni successivi il tributo era dovuto. Oggi l’ultimo atto con il responso della commissione tributaria. “Si tratta di un’ordinanza che è destinata a fare storia“, afferma il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. “Un provvedimento – prosegue Voce – che riscrive i rapporti tra la Città di Crotone e l’Eni, non più improntati ad un rapporto di dipendenza ma paritario nell’ambito del quale i diritti dell’ente locale e dei cittadini vengono al primo posto. Una decisione che inciderà anche a livello nazionale”.

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