Operaio disegna una striscia stradale storta, Avr lo licenzia in tronco: a Pisa esplode il caso e diventa virale sui social

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Avvallamenti e buche affliggevano quel tratto stradale a Pisa, “era impossibile disegnare una linea retta nonostante il massimo impegno”

Ecco l’esempio perfetto di quando si dice, “oggi è stata proprio una giornata storta”. Lo scorso 30 agosto un lavoratore pisano di 39 anni è stato licenziato in tronco per aver tracciato una delle strisce stradali non in modo lineare. Come riportato da Il Tirreno a inviargli la lettera di licenziamento è stata l’Avr, la società che ha in gestione il manto stradale, della segnaletica e del verde di alcune zone di Pisa e anche la manutenzione della “Firenze-Pisa-Livorno”, la “superstrada groviera” al centro di proteste e persino di indagini per il suo asfalto dissestato e i lavori infiniti che causano ingorghi, caos e rischio di incidenti stradali. Gli stessi avvallamenti e buche che, si è giustificato l’operaio, affliggevano via Manghi a Pisa e dunque era impossibile disegnare una linea retta nonostante il massimo impegno.

Nella lettera di licenziamento senza preavviso, l’azienda ha motivato così il provvedimento: “con la sua condotta, eseguendo con negligenza e incuria l’attività affidata — si legge — (l’operaio, ndr) generava grave nocumento morale e materiale all’azienda, esponendola a contestazione da parte della stazione appaltante e costringendola a eseguire nuovamente la lavorazione, con ulteriore aggravio di costi e tempi. L’opera risultava così scadente da essere oggetto di lamentele e schernimento da parte di alcuni utenti su Fb”.

Le ragioni del lavoratore non sono state considerate sufficienti dalla società, che ha proceduto con la procedura di licenziamento facendo rimanere senza parole l’operaio e infuriare il sindacato Filcams-Cgil che ha parlato di rappresaglia contro sindacalisti e lavoratori che avevano partecipato a una mobilitazione per chiedere un miglioramento del lavoro e del salario. “Un qualcosa di già visto in passato”, dicono al sindacato. Avr, infatti, poco tempo fa è già stata condannata dal giudice del lavoro di Pisa per comportamento antisindacale. La Cgil ha già annunciato una denuncia contro l’azienda e dunque sarà ancora il tribunale a decidere chi ha ragione. Forse l’unico modo per raddrizzare le cose una volta per tutte.

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