Morte Maradona, la figlia Gianinna attacca: “se mi uccidono per l’anello sono tutti complici”

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Morte Maradona, il famigerato (e costosissimo) anello blu del ‘Diez’ in mano alla figlia Gianinna? La donna si sfoga duramente sui social

La morte di Maradona continua ad essere al centro della cronaca argentina. L’eredità del ‘Pibe de oro’ fa gola a molti parenti che non hanno perso occasione di lanciarsi qualche frecciatina velenosa attraverso media e social. L’ultima discussione in ambito cronologico riguarda il famoso e costosissimo anello con diamante blu incastonato, regalato a Maradona quando venne nominato presidente onorario della Dinamo Brest. Un gioiello dal costo di 300.000 euro e dal grande valore affettivo visto che era uno dei preferiti del ‘Diez’, al punto da essere indossato anche quando Maradona dirigeva gli allenamenti del Gimnasia.

Secondo l’avvocato Mario Baudry, compagno di Veronica Ojeda, l’anello sarebbe attualmente nelle mani della figlia Gianinna: “ho una chat con Monona – la sua cuoca – che ammette a chi l’ha consegnato e anche le riprese dell’assistente di Diego, dove si vede che lo mette in macchina una delle figlie. Sì, si tratta di Gianinna. La scorsa settimana si era offerta di aprire la cassaforte ma, siccome non era una questione importante, abbiamo deciso di non farlo. L’importante ora è il procedimento penale”.

Gianinna Maradona ha risposto alle dichiarazioni dell’avvocato con un duro sfogo social nel quale ha dichiarato: “se mi uccidono cercando un anello che non ho, sono tutti complici. Non possono provare quello che dicono: sono il risultato della merda che consuma il nostro Paese”.

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