Morte Maradona, la rivelazione shock dell’ex medico: “Diego tentò il suicidio lanciandosi contro un bus”

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Alfredo Cahe, ex medico di Maradona, racconta un tremendo retroscena risalente al suo periodo a Cuba: Diego tentò di suicidarsi

Intorno alla morte di Diego Armando Maradona è presente ancora un alone di mistero sul quale gli inquirenti stanno indagando. Nel registro degli indagati compaiono il medico Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov, il che fa pensare ad eventuali incurie mediche da chi invece avrebbe dovuto vigilare sulla salute dell’idolo di Napoli e dell’Argentina.

Tale ipotesi è stata avanzata da molte persone, fra le quali anche Alfredo Cahe, ex medico del ‘Pibe de oro’, che intervistato al programma ‘Intratables’ ha fatto chiarezza sulle condizioni fisiche dell’ex calciatore: “Maradona aveva una lesione cerebrale, ma non l’Alzheimer come si diceva. E il farmaco psicofarmacologico che stava assumendo non era adeguato. Diego aveva bisogno di pace e tranquillità e non riusciva a raggiungerle attraverso i farmaci. Avevo suggerito a Luque di portarlo a L’Avana, ma non mi ha dato ascolto”.

Alfredo Cahe ha poi raccontato un particolare retroscena che rivela la fragilità di Maradona. Risale al periodo trascorso dal ‘Diez’ a Cuba, nel quale tentò addirittura il suicidio provando a lanciarsi contro un autobus: “lì gli autobus pubblici sono chiamati guagua. In un’occasione Diego ne puntò uno con la sua auto cercando di uccidersi. A noi disse di esserselo trovato di fronte e di non averlo puntato, ma si è salvato per miracolo”.

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