Elezioni USA 2020 – Nesssuna prova di brogli secondo la Commissione elettorale federale, ma Trump rilancia: “porte e finestre bloccate”

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Elezioni USA 2020, la Commissione elettorale federale non registra alcuna prova di brogli elettorali: Trump non fa marcia indietro e rilancia

Non esiste alcuna prova che dimostri l’esistenza di brogli o ‘voti illegali’ che hanno condizionato le elezioni USA 2020. Lo afferma con fermezza Ellen Weintraub, componente della Commissione elettorale federale, ai microfoni della CNN, smentendo di fatto le accuse mosse da Donald Trump. La Weintraub ha comunque sottolineato l’esistenza di “pochissime denunce“, nessuna delle quali supportata da prove. Trump non intende però abbandonare la propria linea e twitta: “decine di migliaia di voti illegali sono stati ricevuti dopo le ore 20 dell’Election Day, cambiando i risultati in Pennsylvania e in altri Stati. Questo potrebbe cambiare il risultato in molti Stati, inclusa la Pennsylvania, che tutti pensavamo fosse stata vinta facilmente per poi vedere il vantaggio sparire senza poter monitorare per lunghi intervalli temporali cosa stava accadendo nei seggi. Durante quelle ore qualcosa di brutto è accaduto. Le porte sono state bloccate e le finestre sono state coperte in modo che chi doveva monitorare non ha potuto farlo“.

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