Amministrative Milazzo e Barcellona, Catalfamo- Francilia: “Centrodestra sinonimo di affidabilità, demonizziamo politica dei due forni”

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Amministrative, Catalfamo- Francilia: “La Lega vuole invece farsi garante dell’ennesima prova di dialogo pensare a un grande polo commerciale-turistico tra Milazzo e Barcellona”

Il progetto del centrodestra sta proseguendo in vista delle elezioni comunali di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, all’insegna di una coalizione che aspira a compattarsi ancora maggiormente e viaggiare in squadra, così come sempre auspicato nel percorso intrapreso in questi mesi. Tuttavia, affinché ciò avvenga, risulta imprescindibile uniformare le dinamiche sui due comuni”. Così l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier e Matteo Francilia, segretario provinciale della Lega messinese in una nota sulle amministrative di Barcellona.

Risulterebbe inconcepibile – proseguono i due – che Barcellona possa essere terreno di sintesi rimanendo Milazzo, invece, terreno di scontro, o anche viceversa. Diviene infatti impossibile, in caso di progettualità a compartimenti stagni, pensare a un grande polo commerciale-turistico, ben rappresentato da Barcellona e Milazzo.  Andare separati in coalizioni diverse a distanza di pochi chilometri non sarebbe credibile per i cittadini e non sarebbe credibile per le istituzioni. La Lega vuole invece farsi garante dell’ennesima prova di dialogo tesa a evitare ulteriori indugi e fraintendimenti.  Spazio per scrivere insieme il programma e rilanciare i nostri territori. Riteniamo, a tal proposito, rivedibile e correggibile che soggetti politici di governo di centrodestra continuino a sostenere un candidato a Sindaco a Milazzo che ha, tra le sue fila, candidati tesserati nel Pd, Articolo 1, Liberi e Uguali e chi più ne ha più ne metta. Il centrodestra è sinonimo di affidabilità e garanzia per l’elettore e, pertanto, continuiamo a sentire l’esigenza di proseguire in un dialogo costruttivo e a demonizzare, nello stesso tempo, la politica dei due forni che non giova a nessuno. Speriamo che queste riflessioni siano condivise a tal punto da stimolare, a livello regionale, la ripresa dei tavoli di concertazione tra i partiti del centrodestra, interrotti a febbraio a causa dell’insorgere dell’emergenza sanitaria”.

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