Reggio Calabria, il Sindaco ha chiuso i Supermercati la Domenica ed ecco cosa sta succedendo stamattina in città [FOTO]

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Reggio Calabria, le immagini in diretta dall’IperCoop del Centro Commerciale Le Ninfee: ressa senza precedenti nel primo weekend in cui il Sindaco ha disposto la chiusura Domenicale

L’emergenza Coronavirus ha mandato in confusione totale molti Sindaci e Governatori che quotidianamente alimentano il caos normativo con una pioggia di ordinanze dal dubbio valore giuridico, come il Governo ha più volte sottolineato tramite il ministro Boccia. Non sono ancora passati i 14 giorni dal famoso DPCM emanato dal premier Conte il 9 Marzo, con scadenza il 25 Marzo, tant’è che il Comitato Tecnico-Scientifico della Protezione Civile non ha ancora deciso se prolungare o meno queste misure: si attende di vedere i risultati di questo provvedimento, che non arriveranno prima di Martedì 24 quando finalmente il numero dei contagiati dovrebbe iniziare a diminuire. Adesso, invece, i numeri stanno peggiorando per quello che succedeva 2 settimane fa, quando ancora non c’era alcun decreto: perchè, quindi, rincorrere in modo isterico e schizofrenico un’emergenza che era già scritta? 

sindaco falcomatàIn questo caos totale (che va ben oltre i confini dello Stretto), il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà si è distinto per una giravolta clamorosa: il 10 marzo ha pubblicato un video-messaggio in cui annunciava di aver chiesto l’apertura notturna dei Supermercati cittadini (a cui ovviamente non c’è stato alcun seguito), ieri invece ha annunciato di aver firmato un’ordinanza disponendo la chiusura di tutti i Supermercati di Domenica. Una scelta che ha adottato anche il governatore della dirimpettaia Sicilia Nello Musumeci, nonostante il Governo l’abbia impugnata precisando che gli enti locali non possono decidere su questo e che i Supermercati potevano rimanere aperti per fornire la cittadinanza di beni primari.

Fatto sta che il risultato della scelta del Sindaco è – com’era facilmente prevedibile – un aumento della folla e degli assembramenti nelle giornate precedenti e successive alla Domenica. Nelle foto a corredo dell’articolo possiamo vedere la situazione all’IperCoop del Viale Calabria (Centro Commerciale Le Ninfee) e alla Lidl di Gallico proprio stamattina. Oggi è il 12° giorno di lockdown e mai, negli 11 giorni precedenti, c’erano state folle e file così lunghe e clamorose. Evidentemente tanta gente, soprattutto chi ancora sta lavorando e quindi ha soltanto il weekend per andare a fare la spesa, è stato costretto ad andare ad approvvigionarsi stamattina proprio perchè domani i Supermercati saranno chiusi come indicato dal primo cittadino. E – come avevamo già scritto ieri – il Coronavirus ringrazia: così si moltiplicano le possibilità di contagio.

Da un lato si invita la gente ad evitare assembramenti e si arriva a redarguire persino chi si fa una corsetta da solo in una stradina periferica o chi, sempre da solo, porta il cane a fare i bisogni; dall’altro si adottano provvedimenti così miopi e controproducenti, che – com’era facilmente immaginabile anche a un bambino – producono assembramenti e alimentano il rischio di contagio.

Non sarebbe mai troppo tardi per rendersi conto del grave danno provocato a tutta la comunità e fare un passo indietro, in una situazione così delicata e rischiosa: c’è di mezzo la salute dei cittadini. E se bisogna evitare folle e assembramenti, a maggior ragione è necessario che tutti i luoghi a rischio (in primis i Supermercati, ma anche gli Autobus) abbiano più spazi, più ore di apertura e più frequenza del solito, affinchè la gente arrivi in modo più frammentato evitando folle pericolose per la trasmissione del Coronavirus. O quantomeno a lasciare tutto come prima. Perchè per la smania di “fare qualcosa”, si stanno facendo solo danni.

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