Dolore e commozione ai funerali del macchinista di Reggio Calabria morto del deragliamento di un Frecciarossa a Lodi

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Dolore e commozione ai funerali del macchinista di Reggio Calabria morto del deragliamento di un Frecciarossa a Lodi. Sulla bara di Giuseppe Cicciù  la maglia di calcio della Reggina

E’ gremita la chiesa di San Giuseppe a Cologno Monzese per i funerali di Giuseppe Cicciù, uno dei due ferrovieri morti giovedì scorso nel deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno. Un lungo applauso ha accolto il feretro del 51enne di Reggio Calabria sulla cui bara è stata adagiata la maglia della Reggina. Per l’ultimo saluto al macchinista erano presenti: la moglie Paola, il figlio 14enne, le sorelle della vittima, amici e colleghi. In prima fila, con la fascia tricolore, il sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presenti anche i vertici delle ferrovie: Gianfranco Battisti e Pierluigi Castelli, rispettivamente amministratore delegato e presidente del gruppo Fs italiane, Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana e Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia.

Funerali Giuseppe Cicciù, l’omelia dell’Arcivescovo Delpini: “morte tragica ed imprevista”

Significativa l’omelia dell’Arcivescovo Delpini, durante i funerali, a Cologno Monzese, di Giuseppe Cicciù. “La comunità cristiana di stringe intorno al loro, perché non si sentano abbandonati e perché possano trovare nella fede la risposta per vincere lo strazio di questa morte così ingiusta, così tragica, così imprevista”, afferma il prelato.

 

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