Messina Servizi, Fit Cisl: “Mezzi poco sicuri e zero investimenti, condizioni di lavoro precarie”

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Messina Servizi, allarme di Fit Cisl: “Mancano gli investimenti e c’è un problema serio di sicurezza dei mezzi”

“Cambiano le figure di vertice, vengono cacciate in malo modo, si fanno grossi proclami di rilancio, alcuni dei quali decisamente velleitari, ma i problemi di Messina Servizi Bene Comune restano i soliti: mancano gli investimenti e tutto il peso dell’inadeguatezza e delle inerzie ricade sulle spalle dei lavoratori“.

Così Letterio D’Amico, segretario provinciale di Fit Cisl, sulle condizioni in cui i dipendenti della partecipata sono costretti ad operare. “Tutte le sere – spiega D’Amico – nel turno di raccolta non vengono completate le zone a causa di pochi articolati, ad oggi soltanto cinque o sei, ed i lavoratori sono ormai stanchi di far fronte alle criticità con carichi di lavoro che li espongono a continui salti mortali per assicurare un servizio essenziale per la comunità”.

Il sindacato rivendica che non si tratta solo di stanchezza o di condizioni di lavoro precarie, ma di veri e propri pericoli che derivano dalla scarsa sicurezza dei mezzi.

“Qualche giorno fa durante un regolare turno – continua il segretario provinciale della Fit Cisl – si è staccata di netto la barra di accoppiamento dei freni di un automezzo e all’autoparco c’è il concreto pericolo che si possano verificare incendi, potenzialmente pericolosissimi, sul piazzale mezzi, dal quale non esistono vie di fuga. Le scale non sono in sicurezza, gli uffici hanno una sola via d’accesso e una di fuga”.

“Messinambiente ha pianto già anni fa la scomparsa di un dipendente a causa di un incidente provocato dal malfunzionamento di un mezzo – conclude Letterio D’Amico – Non vogliamo che si verifichi nemmeno lontanamente un’evenienza simile. Per non rischiare di ripetersi altro caso Tomasello chiediamo sicurezza dei mezzi e sui luoghi di lavoro. Sono richieste sulle quali non siamo disposti a transigere”.

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