Reggio Calabria: divampa la polemica sui fondi della Città Metropolitana alle associazioni. Il presidente della Pro Loco di Taurianova: “riparto offensivo e denigrante”

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Reggio Calabria: divampa la polemica sui fondi della Città Metropolitana alle associazioni. Il presidente della Pro Loco di Taurianova: “riparto offensivo e denigrante. Rinunciamo alla somma di 500 euro a noi destinata. Riservandoci eventuali azioni legali a tutela”

“Gli uomini sono soltanto degli attori che hanno le loro uscite e le loro entrate. E’ ognuno, nel tempo che gli è dato recita molte parti. (William Shakespeare). In questi giorni sta succedendo qualcosa di strano. La città metropolitana, a conclusione dell’iter amministrativo ha pubblicato il piano di riparto dei fondi destinati alle attività culturali, svolte dai comuni e dalle associazioni operanti nel territorio della città metropolitana. Partendo dal piano di riparto dei fondi destinati ai comuni in data odierna sulla Gazzetta del Sud si leggono le puntualizzazioni del Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio che precisa: “i finanziamenti sono stati stabiliti in base alle richieste effettuate dagli stessi comuni, sulla base delle valutazioni espresse da una commissione interna, per togliere ogni eventuale tipo di discrezionalità nella attribuzione della stessa. Una novità questa che io e il Sindaco Giuseppe Falcomatà abbiamo voluto realizzare, grazie al supporto dei dirigenti , proprio per far si che la valutazione fosse compiuta sulla base di una stima tecnica dei progetti, espressa attraverso l’attribuzione di un punteggio”. Si invita il Consigliere Quartuccio ad andare a vedere i punteggi attribuiti al massimo, a comuni che hanno realizzato appena due edizioni della manifestazione. In merito al piano di riparto dei fondi destinati alle associazioni per come ribadito nelle ns nota, ripresa da Approdo News e oggi dalla Gazzetta del Sud, si rimane basiti non comprendendo i criteri di destinazione dei fondi che non seguono la griglia dei punteggi assegnati. Ci troviamo associazioni con punteggi minimi che hanno ricevuto somme superiori rispetto a chi ha punteggi maggiori”, è quanto scrive in una nota Francesco Bellantonio, presidente della Pro Loco di Taurianova. “Ribadiamo -prosegue la nota- inoltre che sono stati destinati fondi ad associazioni che non ricadono nel territorio metropolitano di Reggio Calabria. Se non si segue la griglia dei punteggi per il riparto qual è il criterio di assegnazione? Se viene pubblicato un bando dove si specifica “alla scadenza del termine per la ricezione delle domande, tra tutte le istanze ammissibili e istruite positivamente, secondo le procedure di cui all’art. 5 (criterio di attribuzione del punteggio), verrà redatta una griglia di assegnazione dei punteggi”. In qualità di Presidente della Proloco Taurianova nel Cuore, ritengo non accettabile tale sistema di riparto, che risulta umiliante nei nostri confronti e della città di Taurianova, in quanto nell’arco di un triennio per la promozione del territorio abbiamo investito somme pari a 80000 euro. Risulta umiliante, altresì, che i rappresentati di altre associazioni, nel manifestare la loro delusione, nonostante abbiano avuto somme superiori rispetto al punteggio della griglia si fanno promotori di indirizzi politici per le prossime tornate elettorali. Ma come invece di chiamare in causa il delegato metropolitano, nonché sindaco di Taurianova spostano l’attenzione sui politici reggini?. Risulta umiliante che chi si pone quale osservatore “imparziale” della ns cittadina nei suoi interventi tende sempre a minimizzare l’incapacità politica del nostro Sindaco. E mai possibile che un rappresentante politico non ha a cuore, o in parte, le sorti del tessuto associativo della sua città? Concludendo ritengo offensivo e denigrante il sistema di riparto dei fondi che non premia chi si impegna come dovere per il proprio territorio, ma premia chi ama il palcoscenico. In qualità di Presidente della Proloco Taurianova nel Cuore comunichiamo di rinunciare alla somma di 500 euro a noi destinata. Riservandoci eventuali azioni legali a tutela”, conclude la nota.

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