Impianti sportivi a Messina, arriva il bando per l’affidamento ai privati. Insorge La Tona: “I criteri non può deciderli il sindaco”

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Impianti sportivi a Messina, arriva il bando per l’affidamento ai privati: la V Commissione chiede all’Amministrazione la sospensione degli atti

Riunita quest’oggi la V Commissione Scuole e Politiche Culturali a Palazzo Zanca, sul tavolo dei lavori  le relazioni del consigliere regionale della Federazione Pallacanestro e del consigliere circoscrizionale Alessandro Cacciotto che su specifica inerenti la proposta di “Regolamento per l’utilizzo e la gestione degli impianti sportivi comunali” avanzata dallo stesso, unitamente ai consiglieri Rizzo e Gioveni. “Nel prendere atto del fatto che questo Comune non ha, ad oggi ed a differenza di tutte le città italiane, un tale regolamento– dichiara il presidente La Tona- si è dovuto, tuttavia, constatare che l’Amministrazione con la Delibera di G.M. n. 478 del 7.9.2018 e con la Determina del Dirigente del Dipartimento Politiche educative e culturali sta procedendo, comunque, ad affidare in concessione ad associazioni/società sportive/federazioni, la gestione degli impianti sportivi comunali”.
La Commissione, a tal proposito, intende far notare che la procedura gestionale di tale iniziativa è certamente dell’organo esecutivo e burocratico, ma intende rivendicare il fatto che i criteri di affidamento e di gestione nonché la più generale disciplina sui beni e le attività dell’ente rientrano nella potestà regolamentare che lo Statuto Comunale e, soprattutto, l’art. 42 del “Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli enti locali” fanno rientrare nelle competenze proprie del Consiglio comunale. Ciò anche per motivi di correttezza e opportunità politica, considerato che l’organo consiliare rappresenta, nella norma, l’intero consesso della popolazione, ivi comprese le minoranze e che i Regolamenti, proprio per la loro natura generale ed astratta, devono trovare la più ampia condivisione di tutte le forze politiche in campo”. La V Commissione “ritenendo, dunque, non opportuno, che i criteri per l’affidamento di beni pubblici siano dettati da un solo soggetto, per quanto competente, senza un regolamento che fissi i criteri e le regole e approvi uno schema di convenzione standard, come ripeto avviene in tutti gli enti locali” all’unanimità ha chiesto all’Amministrazione comunalela sospensione degli atti in oggetto, in modo che gli stessi vengano riproposti con il supporto di uno specifico regolamento consiliare.

 

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