Reggio Calabria, il MeetUp contro il sindaco: “Con Falcomatà svolta verso il baratro”

StrettoWeb

Il MeetUp va giù durissimo contro il primo cittadino di Reggio Calabria e la sua maggioranza alla luce dell’ultima tegola caduta sulla testa dell’amministrazione di centrosinistra, ovvero l’inchiesta sulla depurazione dal 2011 ad oggi, che vede anche Falcomatà nel registro degli indagati

 

“Quando in campagna elettorale Falcomatà e i suoi parlavano di “svolta”, nessuno di noi, davanti ai personaggi e alle formazioni politiche che sostenevano il sindaco, si sarebbe aspettato una virata della città verso la vivibilità e lo sviluppo, a differenza di tanti reggini che si sono ritrovati illusi dalla gioventù, dagli slogan e da un cognome forte. Ma mai avremmo pensato di ritrovarci sulla soglia del baratro politico-amministrativo, socio-economico ed etico-culturale. Ma purtroppo è così. Reggio ormai è pronta a “svoltare” definitivamente verso il vuoto, verso il quale si è diretta sin dal loro insediamento. Vuoto come vuoti sono l’amministrazione Falcomatà e il futuro dei reggini per colpa degli inquilini di Palazzo San Giorgio”.

Il MeetUp Reggio Cinque Stelle va giù durissimo contro il primo cittadino e la sua maggioranza. E lo fanno alla luce dell’ultima tegola caduta sulla testa dell’amministrazione di centrosinistra, ovvero l’inchiesta sulla depurazione dal 2011 ad oggi, che vede anche Falcomatà nel registro degli indagati, e i sigilli ai relativi impianti a Reggio e nell’immediato hinterland. “La stagione del cambiamento annunciata da Falcomatà, l’ormai leggendaria “primavera” mai sbocciata,  è rimasta un cupo e grigio “inverno”, ma i reggini, che non dimenticano e che non hanno l’anello al naso, aspettano con ansia le prossime tornate elettorali per punirlo nel segreto delle urne. Un “inverno” tempestato da “pioggia” e “vento” che si è fatto sentire sulla pelle dei reggini” affermano i militanti pentastellati parafrasando il simbolismo falcomatiano.

Ed entrano nel dettaglio con un elenco: “Le intercettazioni con la cosca mafiosa Libri, il caso “Miramare”, le omissioni in atti pubblici, la mancanza d’acqua e la sua non potabilità con ritardo di avviso, le strade come groviera, la sporcizia, i topi e gli insetti a fare da cornice ad una città allo sbando totale e tanto altro ancora. Ultimo, l’inchiesta sulla depurazione, che vede sì indagati anche l’ex sindaco Arena e i commissari oltre a Falcomatà, ma che dimostra come quest’ultimo abbia continuato la pessima amministrazione di questo comparto e della città in generale, senza dimostrare una discontinuità che è testimoniata anche da un sistema di smaltimento fognario che è una vera bomba ambientale”.

“Ci mobiliteremo tramite una petizione popolare per chiedere al sindaco Falcomatà e al suo Partito Democratico di rispondere su tutto ciò. Ed anche sul connubio di relazioni pericolose per l’intera regione sancito qualche giorno a Catanzaro con il governatore Oliverio. Perché voglia evitare che Reggio svolti definitivamente verso il disastro» è la conclusione del MeetUp Reggio Cinque Stelle.

Condividi