Università Mediterranea di Reggio Calabria: il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia premiato come eccellenza nazionale

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università mediterraneaDopo anni di tagli alle risorse per la ricerca universitaria, la legge di stabilità per il 2017 prevede un finanziamento speciale per quei Dipartimenti universitari che abbiano conseguito eccellenti risultati nella qualità della ricerca, della progettualità scientifica, organizzativa e didattica. Un finanziamento quinquennale cospicuo di 271 milioni di euro non più distribuito a pioggia o tenendo conto delle dimensioni degli Atenei.
L’unico criterio che garantisce di premiare chi ha prodotto la migliore ricerca è la valutazione compiuta dall’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), istituita nel 2006 per questo scopo. Ogni quattro anni i docenti universitari inviano all’Agenzia duo o tre prodotti di ricerca (libri, articoli, saggi, progetti, brevetti ecc.). All’esito della valutazione,
l’ANVUR stila una graduatoria per ciascuno dei settori scientifici previsti nell’ordinamento (Ingegneria, Architettura, Agraria, Diritto, Economia, Medicina ecc.).
Nell’ambito giuridico, il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Ateneo ha conseguito un ottimo risultato, piazzandosi tra i primi dieci Dipartimenti italiani che potranno fruire delle risorse aggiuntive previste dalla legge di stabilità per sviluppare miglioramenti della didattica e dell’organizzazione amministrativa, rafforzando i già ottimi risultati della ricerca. Scomponendo i dati dei singoli ambiti disciplinari (Diritto costituzionale, privato, amministrativo ecc.) si può constatare che in tutti i settori i docenti di Giurisprudenza hanno abbondantemente superato le medie nazionali, superando così Dipartimenti di Università più grandi e blasonate. Motivo d’orgoglio per l’intero Ateneo che, con il premio conseguito dal DiGiEc e con i buoni risultati ottenuti dagli altri Dipartimenti, vede premiata la politica di sviluppo scientifico e la sua autorevolezza, nonostante le sue piccole dimensioni. Un risultato cercato e voluto dalla governance di Ateneo, in particolare dal Rettore Catanoso, che, all’interno della Conferenza dei Rettori si è battuto per l’attribuzione di risorse alle Università che riconoscesse il merito e non premiasse solo le Università più grandi ma non sempre più qualificate nella ricerca.

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