Terrorismo, blitz della Polizia: arrestato iracheno in Calabria, “agli infedeli va tagliata la gola”

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Arrestato iracheno a Crotone: l’uomo svolgeva l’attività di proselitismo nei confronti dei migranti ospitati nel Centro Sprar

omicidio-notte-polizia-volanteArrestato dalla Polizia per terrorismo un iracheno di 29 anni, richiedente asilo: le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, sono state condotte dai poliziotti della Digos di Crotone, ed hanno rilevato che l’uomo svolgeva l’attivita’ di proselitismo nei confronti dei migranti ospitati nel Centro Sprar di Crotone fornendo notizie, chiarimenti e materiali dello Stato Islamico. Avrebbe fatto propaganda per l’Isis istigando alcuni inquilini del centro Sprar di Crotone a entrare a far parte del sedicente Stato islamico e a compiere atti violenti. L’iracheno è accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione a delinquere. “Ritenuto persona violenta e fortemente incline alle attività criminali, aveva manifestato esaltazione” in occasione del recente attentato terroristico di Manchester.

Le indagini della Polizia di Stato di Crotone e dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro hanno permesso di captare una conversazione nella quale il 29enne iracheno arrestato riferisce alla sorella che, nonostante qualcuno gli avesse chiesto di rientrare nel suo paese d’origine per prendere parte alla ”guerra santa”, la sua condivisione ai principi della Jihad lo avrebbe spinto a rimanere in Italia per ”redimere gli infedeli”, riferendo espressamente che ”a queste persone dovrebbe essere tagliata la gola”.

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