Patti, Scenanuda presenta “Bar” della Compagnia Scimone Sframeli

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L’esibizione artistica si terrà al teatro Beniamino Joppolo giorno 26

scimone_sframeliIl secondo appuntamento con “Scenanuda”, in programma alle 21.30 di dopodomani, giovedì 26 novembre, è sicuramente tra i più attesi dell’itera rassegna organizzata dall’associazione Filokalòn sotto la direzione artistica di Michelangelo Maria Zanghì. Dopo il successo riscosso da “Un Uomo a Metà”, brillantemente interpretato dal vulcanico Gianluca Cesale, a salire sul palco del Beniamino Joppolo di Patti saranno due giganti del teatro italiano e internazionale, Spiro Scimone e Francesco Sframeli. I due messinesi, fondatori nel 1994 dell’omonima compagnia “Scimone Sframeli”, porteranno in scena “Bar”, opera che nel 1997 valse ai due il premio UBU, rispettivamente come “nuovo autore” e “nuovo attore”.

La trama dello spettacolo:

Bar spia i quattro giorni cruciali della vita di due uomini, il barista Nino e il disoccupato Petru, che hanno scelto un luogo pubblico per nascondersi al resto del mondo. Fissati al loro destino di perdenti, in attesa della svolta che non arriva mai, che forse arriverà domani, di sicuro arriverà domani. Per l’uno è il sogno di preparare gli aperitivi in un locale dove si suona musica americana, un posto di classe e non questo bar di periferia. Per l’altro quello di un lavoro stabile, che rimedi a quel suo vivere d’espedienti. Ma il barista Nino deve intanto fare i conti con la convivenza di una madre oppressiva, che a ogni compleanno gli regala una sgargiante giacca da lavoro di un colore diverso. E il disoccupato Petru con un boss locale che lo taglieggia con pretese di doni, vuole anche l’orologio e gli ori di famiglia, e pretende tangenti sullo stipendio futuro.

                                                                                                                                                                                
La Compagnia Scimone Sframeli:

scenanuda_001Candidata al XIII Premio Europa Realtà Teatrali, nasce nel 1994 grazie alla collaborazione artistica tra Spiro Scimone e Francesco Sframeli. In quell’anno, i due attori, spinti dalla necessità di ricercare nuovi linguaggi, mettono in scena l’opera prima Nunzio scritta da Scimone, in lingua messinese.  L’opera (premio IDI “Autori Nuovi” 1994 e Medaglia d’oro IDI per la drammaturgia 1995), si rivela tappa fondamentale del loro percorso artistico, grazie all’incontro con una delle figure più eminenti ed autorevoli del teatro internazionale: Carlo Cecchi. L’artista, infatti, cura la regia della spettacolo che debutta al Festival Internazionale “Taormina Arte”.

Nel 1997 Scimone scrive Bar, interpretato insieme a Sframeli con la regia di Valerio Binasco e la scenografia di Titina Maselli.  Nello stesso anno Scimone e Sframeli vincono il Premio UBU, rispettivamente come “Nuovo Autore” e “Nuovo Attore”.

Nel 1999 i due attori interpretano La festa di Scimone (premio Candoni Arta terme per la nuova drammaturgia 1997) con la regia di Gianfelice Imparato. Tale opera nel 2007 viene messa in scena dalla Comédie Francaise al Théâtre du Vieux-Colombier di Parigi con la regia di Galin Stoev e l’anno dopo viene inserita nel programma della Stagione Culturale della Presidenza Francese dell’Unione Europea per essere rappresentata, insieme a Les Précieuses ridicules di Molière, nei paesi dell’est appartenenti alla Comunità Europea.

Nel 2003 la compagnia co-produce con il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Théâtre Garonne de Toulouse e le Orestiadi di Gibellina, lo spettacolo Il cortile di Scimone (premio Ubu 2004 nuovo testo italiano), con la regia di Valerio Binasco.

Nel 2006 Scimone scrive La busta che, con la regia di Sframeli, debutta  al Festival di Asti (co- produzione del Teatro di Messina). Nel 2009 i due attori interpretano insieme a Gianluca Cesale e Salvatore Arena, lo spettacolo Pali  (premio Ubu 2009 nuovo testo italiano) scritto da Scimone e diretto da Sframeli, messo in scena con grandissimo successo, in coproduzione con l’Espace Malraux , Scène Nationale de Chambéry e Asti Teatro.

beniamino-joppoloNel 2012  debutta Giù  di Scimone,  con la regia di Sframeli e l’interpretazione dei due attori insieme a Cesale e Arena. Lo spettacolo (premio Ubu 2012 miglior scenografia) è prodotto dalla Compagnia insieme al Festival delle Colline Torinesi e al Théâtre Garonne de Toulouse.

Gli spettacoli della Compagnia  Scimone Sframeli sono stati rappresentati in Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Canada, Argentina, Portogallo, Olanda, Croazia, Grecia, Svezia e nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño a Madrid, Il Festival internazionale di Rotterdam, il Festival de Almada –Portogallo, Il Festival Inernacional de Teatro Mercosur Cordoba, Zagreb Festival. I testi sono tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela.

Sono anche pubblicati in Italia dalla Ubulibri, in Francia dall’Arche tradotti da Jean Paul Manganaro e Valeria Tasca, in Spagna dal Teatro del Astillero con la traduzione di Carla Matteini, in Portogallo da Artistas Unidos. Scimone e Sframeli hanno diretto e interpretato il film Due amici (tratto dall’opera teatrale Nunzio) vincitore del Leone d‘oro come miglior opera prima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2002 e candidato come miglior opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d’argento, European film awards (Oscar europeo).

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