Messina, la Cisl all’attacco: Asp, Papardo e Irccs non rispettano le linee guida sulla pianta organica delle aziende sanitarie

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L’affondo del sindacato di viale Europa che esprime forti perplessità in merito al mancato adempimento delle direttrici regionali

cisl fp siciliaNon ci è stato consegnato nessun atto aziendale, non rispettando le linee guida regionali che prevede una armonizzazione tra le previsioni e le nuove esigenze dell’Azienda”. La Cisl Funzione Pubblica rispedisce al mittente anche la proposta di dotazione organica dell’Irccs al termine dell’incontro al quale hanno partecipato il segretario generale della Cisl Medici Gianplacido De Luca, il responsabile del dipartimento Sanità della Cisl Fp, Antonio Costa e il componente Rsu, Nino Morano.

Non sono stati specificati i posti vacanti e disponibili – chiariscono i sindacalisti – con specifica indicazione di quelli coperti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i posti vacanti e non disponibili. Ma non è stata effettuata nemmeno una previsione rispetto ai posti che presumibilmente si renderanno vacanti per cessazione dal servizio nel triennio 2105-2017 e successivamente dalla data di rideterminazione delle dotazioni organiche”.

ospedale papardo messinaLa proposta di pianta organica prevedendo una massa finanziaria di quasi 19 milioni, ha evidenziato la Cisl, sfora il tetto di spesa assegnato dalla Regione, che ammonta a circa 12 milioni di euro. “Un azzardo – spiegano i rappresentanti di Cisl Fp e Cisl Medici – in quanto, in caso di mancato accoglimento da parte dell’Assessorato, comporterà una riconduzione al limite massimo consentito e quindi a una rivisitazione delle figure. Ciò si tradurrebbe in una scelta unilaterale dell’azienda senza possibilità di confronto sindacale”.

I rappresentanti dell’Irccs, a seguito del confronto con l’Assessorato Regionale, hanno informato il tavolo di confronto degli errori di calcolo e di assegnazione del relativo tetto di spesa, per cui mancherebbero nelle previsioni circa 2,3 milioni di euro e quindi si è ritenuto di attenersi ai parametri indicati dalle linee guida al fine di determinare il personale sufficiente a garantire prestazioni e funzionalità dei reparti per i previsti 155 posti letto.

cisl bandieraTale ulteriore assegnazione – sostiene la Cisl – non giustificherebbe l’inevitabile sforamento del tetto di spesa”. Il responsabile del dipartimento Sanità della Cisl Fp, Antonio Costa, ha evidenziato come non “vi sia alcuna distinzione tra assistenza e ricerca, non siano state previste le quattro dirigenze delle professioni sanitarie, vi sia un errato inquadramento dei coordinatori che, come previsto dal contratto nazionale vanno inseriti come categoria D-S. Non sono state condivise, né si giustificano, le figure di tre terapisti dell’età evolutiva psicomotricisti, i profili atipici sanitari tecnici e amministrativi, un ingegnere, un architetto, quattro assistenti sociali, 23 vari profili tecnici, cinque dirigenti amministrativi, un avvocato, due analisti, cinque biologi, cinque tecnici di laboratorio biomedico. Mentre la presenza di figure amministrative è giustificata per l’Asp che deve fronteggiare un territorio vastissimo e una grande quantità di lavoro, non si comprendono le ragioni per l’Irccs”.

Rimangono, pertanto, forti perplessità per un giudizio positivo su tutta la proposta. L’accusa è di aver disegnato le dotazioni organiche fotografando l’esistente, senza aver guardato ai bisogni del territorio e alla riconversione e rimodulazione della rete ospedaliera.

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