Sequestro cantiere Corso Garibaldi, il Sindaco adesso se la prende persino con la Gazzetta. Quel filo sottile tra “disinformazione” e diritto di cronaca

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Polemica tra il Sindaco di Reggio Falcomatà e la Gazzetta del Sud in merito alla vicenda relativa ai lavori sul Corso Garibaldi

nuovo Corso Garibaldi di Reggio Cal (3)La Procura della Repubblica ha disposto nei giorni scorsi il sequestro di una parte del cantiere dei lavori del Corso Garibaldi, la principale arteria cittadina: i carabinieri hanno notificato il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal magistrato che ha emesso anche quattro avvisi di garanzia. La notizia, divulgata tramite un comunicato stampa ufficiale della Procura inviato ieri mattina a tutte le testate dai Carabinieri, era stata anticipata proprio ieri mattina dalla Gazzetta del Sud, che esprimeva nell’articolo le preoccupazioni sul possibile blocco dei cantieri e sulle conseguenze di questi ritardi relativamente alla sentita processione della della Vara della Madonna della Consolazione, che si terrà tra poco più di un mese. I lavori per il nuovo Corso Garibaldi – secondo il cronoprogramma iniziale del luglio 2014 quando è stata messa la prima pietra – dovrebbero essere completati entro dicembre 2015, ma ad oggi appare ormai scontato come la data slitterà e non di poco.

Corso Garibaldi (7)Eppure il Sindaco Falcomatà, nonostante i fatti palesi e certificati da fonti autorevoli, proprio ieri mattina si lasciava andare ad un attacco frontale nei confronti della stessa Gazzetta del Sud, scrivendo nella sua pagina facebook che “i lavori sul Corso Garibaldi continuano e i tempi saranno rispettati. Non è stato imposto alcun fermo dei lavori, nessun blocco dei cantieri, e si svolgerà normalmente la processione in onore della Madonna della Consolazione a settembre. C’è chi non ha a cuore le sorti della Città, e continua a fare disinformazione da mesi. Ma lavoriamo anche per loro. ?#?AvantiCosì?“.

reggio lavori corso garibaldi (1)In un comunicato stampa, il primo cittadino parlava di “allarmismo gratuito ed acritico di certa stampa“, facendo riferimento “all’organo di stampa locale che nella sua resocontazione appare ispirato alla dissennata logica del sensazionalismo e della disinformazione, forse a beneficio di chi non ha a cuore le sorti di questa Città“.

Eppure stiamo parlando della Gazzetta del Sud, da sempre e anche oggi il quotidiano più vicino alle istituzioni, con posizioni di grande equilibrio e sensibilità nei confronti degli amministratori locali. Ma Falcomatà è riuscito nell’impresa di prendersela persino con i colleghi della Gazzetta, richiamato da quella smania di inseguire più l’apparenza che la sostanza, evidentemente preoccupato più dagli articoli dei giornali che dai fatti concreti. Dopo le conferenze stampa convocate appositamente per controbattere agli articoli dei giornalisti, adesso anche i comunicati. Eppure la stessa Procura, nel comunicato dei Carabinieri, chiariva che “le aree di cantiere del Corso Garibaldi poste in sequestro, al fine di bilanciare l’interesse alla tutela dei beni d’interesse storico e artistico con quello dell’esecuzione dei lavori pubblici, sono date in custodia con facoltà d’uso al responsabile unico del procedimento, al direttore dei lavori e al funzionario sovraordinato del Comune, nonché ai legali rappresentanti delle ditte esecutrici dei lavori, che avranno l’obbligo di osservare le prescrizioni già indicate dettagliatamente dalla Soprintendenza“.

Corso Garibaldi (2)I lavori – quindi – per fortuna non si fermeranno, ma di ritardi ne hanno già accumulati tanti così come di problemi e polemiche, e parlare di “rispetto dei tempi” ci sembra una presa in giro nei confronti di tutta la città, a meno che nei giorni tra Natale e Capodanno non verrà inaugurato il nuovo corso Garibaldi completo al 100% di tutti i suoi nuovi arredi. Dubitiamo che ciò avvenga, anche se da qui in avanti dovesse filare tutto liscio: i ritardi accumulati nel primo anno di lavori non sono indifferenti, soprattutto per il braccio di ferro tra il Comune e la Soprintendenza.

nuovo Corso Garibaldi di Reggio Cal (18)Oggi la risposta della Gazzetta del Sud non si è fatta attendere, con l’editoriale “Se si perde di vista il sacrosanto diritto di cronaca” in cui i colleghi scrivono “Quando la forma diventa sostanza. Riteniamo che, prima di partire lancia in resta contro i mulini a vento, sarebbe stato più logico riflettere sul fatto che venerdì nel cantiere del Corso i carabinieri ci sono realmente stati e, nell’occasione, hanno notificato il provvedimento di sequestro preventivo disposto dal magistrato che ha emesso anche i quattro avvisi di garanzia. Dati obiettivi e inconfutabili. Detto questo, si può poi discutere di tutto e di più, anche di eventuali carenze nel resoconto pubblicato ieri, ma senza mai trascendere e scambiare il diritto di cronaca con la ricerca del sensazionalismo becero, addirittura insinuando l’esistenza di finalità poco chiare. La Gazzetta del Sud, come ogni giornale che si rispetti, offre ai suoi lettori notizie. E, fino a prova contraria, un provvedimento di sequestro che interessa l’opera più importante e delicata in esecuzione in riva allo Stretto, è una notizia“.

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