Ripescaggi, ecco le quote del “fondo perduto”: 600 mila euro per la Lega Pro, 1,2 milioni per la B

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Ripescaggi, le quote del “fondo perduto” per le società che vorranno essere ripescate fanno discutere ma è giusto così

messina reggina 0-1 30 maggio (5)La Federazione ha stabilito le cifre del “fondo perduto” che a partire da questa stagione sarà obbligatorio da versare per le società che verranno ripescate nella categoria superiore. Sono cifre particolarmente significative, approvate dai “big” del calcio per tutelare il sistema da speculazioni e per evitare che nel calcio professionistico possano ritrovarsi sempre più spesso società che non riescono a reggersi in piedi e determinano una serie di problemi a catena a tutto il sistema.

Nello specifico, per le squadre che dovessero essere ripescate in serie A, la cifra da versare a “fondo perduto” è di 2,5 milioni di euro; per la serie B è di 1,2 milioni di euro, per la Lega Pro di 600.000 euro. E’ un “dazio” da pagare alla Lega a garanzia della propria solidità economica. Cifre importanti, non certo alla portata di tutti, ma in ogni caso inferiori a quanto una società dovrebbe spendere per ottenere la promozione sul campo, un anno dopo e comunque con la consapevolezza di potercela anche non fare. Soltanto chi verserà questi soldi, che diventeranno della Lega e non saranno restituiti (appunto, a “fondo perduto”), potrà essere ripescato. Dopo la farsa dell’ultima stagione, con squadre già fallite che hanno disputato partite surreali, ci sentiamo di sbilanciarci e di dire che è assolutamente giusto così. Ben venga ogni provvedimento volto a tutelare il calcio dalle speculazioni.

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