Emergenza immigrati a Reggio e in Calabria: “situazione molto preoccupante”

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LaPresse/Domenico Notaro
LaPresse/Domenico Notaro

L’Europa gioca a risiko con le frontiere e lascia sola l’Italia dinanzi all’epocale fenomeno migranti. La Calabria e le altre regioni del Mezzogiorno – sostiene il consigliere regionale della Cdl Giuseppe Grazianosi preparino a subire, in una condizione ormai al collasso come riferiscono i sindaci coinvolti, altri flussi d’immigrati senza che l’Europa muova un dito. Tutto cio’ e’ allarmante. C’e’ una grave sottovalutazione della questione, di cui pare ci si voglia occupare – aggiunge Grazianosoltanto quando scoppia l’incidente o per commentare sbarchi sempre piu’ affollati. Aldila’ delle rassicurazioni del presidente Renzi, la realta’ e’ che l’Europa continuera’ a scaricare sull’Italia e, nel primo impatto, sulle regioni del Mezzogiorno la questione immigrati. Dal Consiglio Europeo di giovedi’ e venerdi’, non e’ emerso nulla di cio’ che anche il Consiglio regionale della Calabria attendeva (il riferimento e’ al documento approvato dal Consiglio regionale all’unanimita’ dopo un lungo dibattito nell’ultima seduta): perlomeno un meccanismo di quote obbligatorie“. Puntualizza il consigliere regionale: “Restano senza risposta due specifici problemi: la conflittualita’ fisiologica nei territori d’accoglienza destinata inevitabilmente ad acuirsi, considerati i numeri degli arrivi ormai nell’ordine delle centinaia di migliaia; e, senza girarci piu’ intorno, il problema della sicurezza con i fondamentalismi antioccidentali in drammatica posizione d’attacco. In questa condizione – conclude Graziano – un compito non facile, ma urgente, tocca alla Regione Calabria, che deve attrezzare un cabina di regia ed insistere col Governo, perche’ si affronti l’urgenza della identificazione dei migranti e si battano i pugni a Bruxelles. L’Europa non puo’ fare il Ponzio Pilato e deve uscire dall’inerzia suicida in cui e’ sprofondata“.

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