Reggio, processo Mozart: condanna confermata per Matacena, tutti i dettagli sul provvedimento

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La Corte d’appello di Reggio Calabria ha confermato la condanna inflitta in primo grado all’ex deputato di Forza Italia Amedeo, ora latitante a Dubai

amedeo matacenaLa Corte d’Appello di Reggio Calabria, presidente Rosalia Gaeta, ha confermato le condanne per corruzione in atti giudiziari inflitte in primo grado, nell’ambito del processo denominato Mozart, all’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena e all’ex presidente del Tar di Reggio Calabria, Luigi Passanisi. In primo grado, nell’ottobre 2012, Matacena, adesso latitante a Dubai (dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa inflitta in altro procedimento), era stato condannato a 4 anni, l’ex presidente del Tar a 3 anni e 6 mesi di reclusione. L’accusa, sostenuta dal pg Alberto Cianfarini, aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli otto appellanti. Secondo l’impianto accusatorio della Procura reggina, nell’autunno del 2005 Passanisi avrebbe accettato la promessa di una somma di denaro pari a 200 mila euro per favorire l’armatore Matacena nei ricorsi presentati contro alcuni provvedimenti dell’ufficio marittimo coi quali erano state respinte le richieste della Amadeus Spa, la societa’ marittima dell’ex deputato. La Corte ha assolto Giuseppe Prattico’, l’ex amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione della Amadeus, per non aver commesso il fatto. I giudici d’appello hanno dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in merito ad alcuni reati contestati, nei confronti Giovanni Tedesco, Graziella Fedele e Gabriella Barbagallo. Per quest’ultima, la moglie di Passanisi, la pena e’ stata rideterminata da 1 anno e 8 mesi in 1 anno e 4 mesi. Confermate le altre condanne.

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