La giustizia fa il suo corso e nel processo di secondo grado di “Affari di famiglia”, vengono confermate le condanne già emesse in precedenza. Il sostituto procuratore di Reggio, Adornato, ha chiesto la conferma per gli imputati: Filippo Fontata e Giovanni Gulli’ per associaione mafiosa ed estorsione nei confronti delle ditte che lavoravano sulla SS 106.